12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cosa succede ora che i russi hanno conquistato Soledar

Cosa succede dopo la conquista russa della città ucraina di Soledar, che Kiev continua a smentire: da un lato è una buona notizie per Mosca dopo mesi di fallimenti, ma dall’altro espone il presidente Putin ad un grave dilemma.
A cura di Ida Artiaco
12 CONDIVISIONI
Immagine

Anche se Kiev continua a smentire, le truppe ucraine sarebbero in ritirata da Soledar, conquistata dai russi. Dopo giorni di combattimenti, "i più sanguinosi" dall'inizio dell'invasione a febbraio scorso secondo il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, la presa della città della regione di Donetsk rappresenta un punto di svolta importante nel conflitto.

L'annuncio della conquista di Soledar è arrivato la sera del 12 gennaio scorso da parte del Ministero della Difesa russo, operazione a cui avrebbero partecipato anche i mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin.

Lo stesso ministero, se in un primo momento non li aveva nominati, ha fatto dietrofront lodandone "il coraggio e l'altruismo", secondo quanto si legge in una nota ufficiale per chiarire "la composizione e la partecipazione di varie unità delle truppe russe" nella presa della cittadina ucraina del Donbass.

Kiev smentisce la conquista russa di Soledar

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha, invece, affermato che la situazione intorno a Soledar resta difficile e ha osservato che non è chiaro se le forze russe controllino l'insediamento in questo momento.

Resta difficile, dunque, da capire quale sia la reale situazione a Soledar. Ma secondo gli esperti dell'Institute for the Study of War (ISW) è probabile che le forze russe abbiano catturato Soledar l'11 gennaio scorso, anche se è difficile che tale vittoria presagisca un imminente accerchiamento russo di Bakhmut, l'altro punto caldo della guerra sul fronte orientale.

Il ruolo del Gruppo Wagner nella conquista di Soledar

Maxar Technologies.
Maxar Technologies.

Ad ogni modo, secondo ISW quanto successo a Soledar mette in luce il conflitto esistente tra il Gruppo Wagner e il Ministero della Difesa russo. L'ex ufficiale russo e voce nazionalista di spicco, Igor Girkin, ha spiegato che Soledar ha esposto il presidente russo Vladimir Putin a un grave dilemma: a chi affidarsi a questo punto della guerra? Ciò potrebbe avere delle notevoli conseguenze sul suo potere.

Prigozhin, da parte sua, probabilmente cerca di usare la vittoria a Soledar come strumento di contrattazione per elevare la sua autorità in Russia, a conferma del ruolo cruciale che le sue milizie stanno svolgendo nella guerra: quanto successo sarebbe, nel suo piano, la prova per Putin che i suoi uomini sono migliori di quelli dell'esercito ufficiale.

Zelensky: "Si stanno scannando, fallimento di Mosca"

Secondo il presidente ucraino Zelensky la lotta intestina russa su a chi vada il merito dell'"avanzamento tattico" a Soledar dà il senso del fallimento di Mosca. "I wagneriani e l'esercito, si stanno già scannando" per decidere di chi è il merito di quella che Mosca ha rivendicato come la conquista di Soledar, mentre Kiev continua a smentire.

Nel suo consueto videomessaggio serale, nel 324mo giorno di guerra, Zelensky ha detto che "questo è un chiaro segnale di fallimento per il nemico ed è un altro incentivo per tutti noi a mettere più pressione sull'occupante e a infliggere maggiori perdite al nemico".

Per gli Usa la guerra sarà in bilico fino alla primavera

Anche gli Stati Uniti hanno commentato la notizia in arrivo da Soledar, definendo questa battaglia "sicuramente un successo significativo per i russi. Il primo dopo che hanno passato sei mesi da incubo, praticamente in un tritacarne. Per Mosca, quindi, è oggettivamente una buona notizia. Ma non è una svolta decisiva e neanche un'inversione di tendenza".

Come ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera il generale Usa Keith Kellogg, consigliere di Mike Pence e Donald Trump, "nelle ultime settimane abbiamo visto sostanzialmente delle schermaglie. Andrà avanti così per il resto dell'inverno. Non vedo le condizioni per una spallata". Per cui è possibile che la guerra resterà in bilico fino alla primavera.

"Sarà in quel momento che gli eserciti potranno ricevere i rinforzi necessari e potranno tornare a spostarsi sul terreno. Mi aspetto una doppia offensiva. Si lanceranno all'attacco sia i russi che gli ucraini. Ci potrebbe essere una grande battaglia. Sarà poi il campo a determinare quali potranno essere i margini per una trattativa. Prima ci dovrà essere un chiaro vincitore. Poi si comincerà il negoziato", ha aggiunto.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views