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Cosa sappiamo sullo scontro tra treni in Grecia: dal giallo del pulsante alle dimissioni del ministro

Cosa sappiamo finora sull’incidente ferroviario verificatosi in Grecia questa notte: circa 40 sono le vittime, decine i feriti tra cui molti studenti universitari che viaggiavano a bordo del treno passeggeri che si è scontrato frontalmente con un treno merci. Ricerche ancora in corso, tante le foto e i video del disastro. Dimissioni per il ministro dei Trasporti, arrestato il capostazione di Larissa.
A cura di Ida Artiaco
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Il disastro ferroviario di Larissa dall'alto.
Il disastro ferroviario di Larissa dall'alto.

È di almeno 40 morti il bilancio delle vittime dell'incidente ferroviario verificatosi la scorsa notte a Tempi, vicino Larissa, in Grecia. Due treni, uno merci e uno passeggeri, si sono scontrati frontalmente e operazioni sono ancora in corso per la ricerca di possibili dispersi.

La stampa locale parla infatti di 50 o 60 persone che mancano ancora all'appello. Secondo l'operatore ferroviario Hellenic Train a bordo viaggiavano circa 354 passeggeri. Secondo i media ellenci, si tratta del "peggior incidente ferroviario che il Paese abbia mai conosciuto". Sono stati mobilitati circa 150 vigili del fuoco e 40 ambulanze.

Cos'è successo in Grecia: la dinamica dell'incidente ferroviario

Stando a quanto ricostruito finora, le due vetture si sono scontrate frontalmente mentre procedevano a velocità sostenuta. Intorno alla mezzanotte ora locale un treno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco con 354 passeggeri a bordo si è scontrato con un merci. Tre carrozze sono deragliate e una ha preso fuoco. Tanti gli studenti universitari a bordo, secondo quanto ha riferito il sindaco di Tempé, Yorgos Manolis: tornavano a Salonicco dopo un fine settimana prolungato a causa del Carnevale in Grecia. Secondo la Farnesina non ci sarebbero italiani coinvolti.

Le cause dello scontro tra i due treni: l'ipotesi dell'errore umano

Ancora non si conosce la causa dell'incidente. Alla base di quanto accaduto potrebbe esserci stato anche un errore umano. Lo ipotizzano i media greci, dove si sottolinea, citando i sindacati di settore, come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli.

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"La prima valutazione mostra che la tragedia è dovuta a un errore umano", ha spiegato il presidente del sindacato dei dipendenti di Ose, l'organizzazione delle ferrovie elleniche, Nikos Tsikalakis. "Purtroppo abbiamo perso anche 10 persone del nostro staff" ha commentato il presidente e ha aggiunto: "Perché si verifichi un incidente ci vogliono più di due fattori. Il quadro completo, per dire di chi sia esattamente la colpa, cioè quale sia la causa principale, non possiamo saperlo, è troppo presto".

Le dimissioni del ministro dei Trasporti

Dopo il disastro ferroviario, si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis, come riporta il quotidiano greco Kathimerini. "Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria" delle vittime, ha dichiarato il ministro in una nota.

Arrestato il capostazione di Larissa

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Al momento, è stato arrestato il capostazione di Larissa, 59 anni, nell'ambito delle indagini sull'incidente ferroviario, con l'accusa di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza.

Secondo l'emittente Ert avrebbe dichiarato alle autorità: "Ho premuto il pulsante come al solito, il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato". Toccherà ora ai magistrati ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo.

Chi sono le vittime dell'incidente ferroviario in Grecia

"Abbiamo vissuto qualcosa di molto scioccante. Non sono ferito, ma sono macchiato del sangue delle altre persone che sono rimaste ferite accanto a me", ha raccontato uno dei passeggeri intervistato dal quotidiano Protothema. Tante le testimonianze choc dei sopravvissuti e non solo.

Rubini Leontari, direttrice del Servizio forense dell'ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del dna per essere identificati poiché risultano carbonizzati dopo che in alcuni vagoni del treno è scoppiato un incendio in seguito allo scontro con il treno merci. Molti anche i feriti, pure molto giovani: hanno tra i 20 e i 25 anni i sei feriti ricoverati in terapia intensiva negli ospedali del posto.

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