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Colpito mentre era già a terra, Fabio ucciso per dei dolci davanti alla sua gelateria in Brasile

Il 52enne piemontese di Casale Monferrato è stato freddato a colpi di pistola da un ex poliziotto, José Pereira da Costa, che è fuggito ed è ancora latitante, dopo un lite avvenuta per futili motivi proprio davanti alla gelateria.
A cura di Antonio Palma
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Colpito mentre era già a terra ferito davanti alla sua gelateria in Brasile come in un vera e propria esecuzione, così è stato ucciso Fabio Campagnola, imprenditore italiano che da oltre dieci anni viveva nel Paese sudamericano dove gestiva la gelateria a Praia do Frances, cittadina dello stato dell’Alagoas.

Il 52enne piemontese di Casale Monferrato è stato freddato a colpi di pistola da un ex poliziotto, José Pereira da Costa, che è fuggito ed è ancora latitante, dopo un lite avvenuta per futili motivi proprio davanti alla gelateria.

Fabio Campagnola infatti stava discutendo con il suo killer dopo che la moglie di quest'ultimo aveva piazzato davanti al locale il suo carretto di churros, dolci tipici locali.

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I due si conoscevano e anzi la discussione su quel carretto piazzato sempre davanti alla gelateria pare andasse avanti almeno dal giorno prima.

"Le tensioni sul carretto per vendere i churros c'erano già: soprattutto la moglie continuava a discutere. Poi gli animi si erano un po' surriscaldati. Fabio ha cacciato l'ex poliziotto fuori, ma quest'ultimo voleva uccidere. E lo ha fatto a sangue freddo e a distanza ravvicinata" denunciano i familiari di Campagnola.

La stessa polizia brasiliana, che ha arrestato la donna, ritiene che a spingere l'uomo a uccidere il 52enne italiano sia stata proprio lei, istigandolo a tirare fuori l'arma che il marito teneva regolarmente registrata e che portava addosso. La stessa arma che è stata poi trovata poco lontano.

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Un drammatico filmato delle telecamere di sorveglianza mostra l'intera scena. Prima la discussione tra i due uomini che sembra animata ma pacifica, poi l'ex militare che scaglia via tavoli e sedie e spintona l'italiano, quest'ultimo che reagisce sferrandogli qualche schiaffo e infine il 59enne che torna indietro e colpisce Fabio Campagnola.

L'ex poliziotto abita proprio sopra la gelateria, infatti si conoscevano. Nostro nipote ci ha raccontato di un piccolo diverbio per il carretto di churros, poi che l'assassino ha spintonato Fabio e quando mio fratello ha provato a mandarlo via dalla gelateria l'uomo è tornato indietro con la pistola. Gli ha sparato prima alla gamba, poi quando è caduto lo ha ammazzato" raccontano a La stampa i parenti in Italia.

"Mio padre è stato ucciso per una lite causata da dei dolci. Chi lo ha ucciso lo ha colpito prima ad una gamba e poi, quando era a terra, con un colpo alla schiena" ha dichiarato il figlio della vittima a Repubblica, aggiungendo: "Uno dei proiettili ha colpito papà ad una gamba. Il secondo colpo lo ha sparato mentre era già a terra. Colpendolo di schiena. Una vera esecuzione. Poi è fuggito. È un ex poliziotto, siamo convinti che qualcuno abbia favorito la sua fuga"

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