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Cereali per colazione durante il ricovero in ospedale: celiaca muore per infezione polmonare

La vicenda di Hazel Pearson, 80 anni, di Connah’s Quay, nel Galles del Nord, morta dopo che a colazione le erano stati serviti cereali durante il ricovero in ospedale nonostante fosse celiaca.
A cura di Redazione
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Le hanno servito cereali a colazione per giorni nonostante fosse celiaca, poi le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Arriva dal Galles la vicenda, riferita oggi dalla BBC e dalla stampa inglese, di Hazel Pearson, 80 anni, di Connah's Quay, nel Flintshire, morta lo scorso 30 novembre per una polmonite da aspirazione dopo che ha mangiato per quattro giorni consecutivi per colazione i Weetabix mentre era ricoverata all'ospedale di Wrexham Maelor. Si tratta, tecnicamente, di una infezione polmonare causata dall'inspirazione di secrezioni orali, materiale gastrico, o entrambi.

L'inchiesta, con l'udienza che si è svolta nelle scorse ore a Ruthin, ha evidenziato che, sebbene la celiachia della signora Pearson, di cui soffriva da circa 14 anni, fosse annotata sui suoi documenti di ammissione, non c'era alcun segno sul letto del ricovero che ne indicasse la condizione, il che significava che gli assistenti sanitari non erano a conoscenza delle sue esigenze alimentari. Era arrivata nel nosocomio per un versamento pleurico, ma le sue condizioni sono peggiorate poche ore dopo aver fatto colazione e aver vomitato. Successivamente si è scoperto che il materiale dallo stomaco era arrivato nei suoi polmoni, causando un'infezione. Il consulente geriatra, Joel Abbott, ha detto nel corso dell'inchiesta che era difficile individuare una causa del suo vomito, che poteva anche essere dovuta a un'infezione o a una lesione renale, che pure aveva la paziente, perché, sebbene causi gonfiore e diarrea, la celiachia di solito non porta vomito.

La direttrice dell'ospedale, Jackie Evans, ha detto ai giudici che alcuni cambiamenti sono avvenuti dopo la morte della signora Pearson, come l'aggiunta di cartellini su ciascun letto ad indicare le esigenze alimentari dei pazienti. David, figlio della donna, ha descritto sua madre come una "nonna e moglie molto indipendente" e "amorevole" e ha detto che il suo "cuore si è frantumato" dopo aver sentito dall'ospedale il 26 novembre scorso che era stata nutrita con Weetabix a colazione. Non è ancora stata fissata una nuova udienza

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