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Boeing nella bufera, i dipendenti sui 737 Max delle stragi: “Progettati da clown e scimmie”

Nuova grana per Boeing: alcuni dipendenti dell’azienda leader nel settore aerospaziale, avrebbero definito i 737 Max, il modello finito nell’occhio del ciclone per le due tragedie in Indonesia e in Etiopia che hanno provocato la morte di 346 persone, “fabbricati da clown e controllati da scimmie”. Si tratta di stralci di conversazioni estrapolate da migliaia di mail che la compagnia ha scoperto sui propri server e girato alla Federal aviation administration.
A cura di Ida Artiaco
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"Sono stati fabbricati da clown e controllati da scimmie. Sono ridicoli". A parlare sono i dipendenti della Boeing, la più grande costruttrice statunitense di aeromobili e la più grande azienda nel settore aerospaziale, che in alcune e-mail avrebbero preso in giro il modello 737 Max, l'aereo finito al centro del ciclone dopo un doppio incidente mortale, in Indonesia nel 2018 e in Etiopia nel 2019, nei quali persero la vita in totale 346 persone. Alcuni documenti interni della società rivelano, infatti, critiche e prese in giro alle autorità. Dalle conversazioni online, inoltre, emerge come i dipendenti di Boeing hanno convinto, anche ricorrendo ad alcuni trucchi, le compagnie aeree e le autorità che non fosse necessario nessun addestramento con simulatori per i piloti del velivolo.

Si tratta di migliaia di e-mail che la stessa Boeing ha scoperto sui propri server il mese scorso e girato alla Federal aviation administration (Faa) e alle commissioni di inchiesta del Congresso che stanno facendo indagini sulla vicenda. I documenti, resi pubblici ieri dal Campidoglio, rivelano come alcuni dipendenti della compagnia non solo fossero a conoscenza dei difetti di progettazione del Max 737 da tempo ma che si siano presi anche gioco delle attività di vigilanza della Faa. "Questo aeroplano è stato progettato da clown che a loro volta sono controllati da scimmie", ha scritto un lavoratore nell'aprile del 2017 mentre un altro ha fatto riferimento allo sviluppo dei simulatori di volo sviluppati per il Max 737, indicando come siano stati nascosti difetti con il funzionamento di questi macchinari. E poi, ancora: "Non sono ancora stato perdonato da Dio per tutto l'insabbiare che ho dovuto fare l'anno scorso", si legge in un messaggio del 2018, poco prima della doppia tragedia in Indonesia e in Etiopia.

Da allora i voli di questo modello sono stati sospesi in tutto il mondo, con pesanti ripercussioni soprattutto economiche per il colosso dei cieli. "Il linguaggio utilizzato in queste comunicazioni non è in linea con i valori della Boeing – spiega un comunicato della compagnia aerea – stiamo adottando le contromisure adeguate. Queste includeranno anche azioni disciplinari e di altro tipo una volta che le necessarie indagini saranno state completate". Da parte sua la Faa in un comunicato ha definito "deludenti" i messaggi precisando che questi non rivelano "alcun rischio per la sicurezza che non fosse già stato identificato come parte delle continue attività di verifica delle modifiche proposte per l'aereo".

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