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Bimbo trovato a faccia in giù nella piscina dell’asilo, medici lo salvano dopo 3 ore di rianimazione

Il bambino di 20 mesi è stato trovato a faccia in giù in una piscina ghiacciata dell’asilo che frequentava in Canada. Lì è rimasto per almeno cinque minuti ma gli operatori sanitari per oltre tre ore si sono alternati instancabilmente nelle manovre rianimatore, riuscendo a strapparlo alla morte.
A cura di Antonio Palma
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"Sono eroi, gli ho detto che sono i soldati di Dio. Li amerò per sempre, sono come una grande famiglia per noi. Avranno un pezzo del mio cuore per il resto della mia vita", così una mamma canadese ha voluto ringrazierei pubblicamente gli operatori sanitari che per oltre tre ore si sono alternati instancabilmente nelle manovre rianimatore sul figlioletto di appena 20 mesi riuscendo a strapparlo alla morte dopo un terribile incidente all’asilo.

La vicenda risale al 24 gennaio scorso quando il piccolo Waylon Saunders è caduto nella piscina con acqua ghiacciata dell’asilo nido domestico che frequentava in Ontario. Il bambino di 20 mesi è stato trovato a faccia in giù in una piscina ghiacciata dove era rimasto per almeno cinque minuti. Quando i soccorritori lo hanno tirato fuori non aveva polso ma le tempestive manovre di Rianimazione cardiopolmonare hanno permesso di far tornare a battere il suo cuoricino.

Trasportato in elicottero al Charlotte Eleanor Englehart Hospital di Petrolia, in Ontario, il piccolo è arrivato in condizioni gravissime ma quel giorno l’intero persone dell’ospedale si è mobilitato per salvargli la vita riuscendo infine a dichiararlo fuori pericolo di vita dopo tre ore di interventi

Quel giorno, tutti, dalle infermiere ai tecnici di laboratorio, hanno abbandonarono quello che stavano facendo e hanno aiutato i medici per salvare Waylon. "A Petrolia hanno lavorato a ciclo continuo. “Un team pratica le manovre rianimatorie, altri lo riscaldavano, altri ancora facevano esami, il tutto per stabilizzarlo", ha detto la dottoressa Janice Tijssen, direttrice dell'unità di terapia intensiva pediatrica presso il Children's Hospital. Un team di terapia intensiva neonatale infatti è giunto nel piccolo ospedale per dare una mano prima di trasportare il bimbo nella struttura più attrezzata.

"C'era una grande squadra che lo aiutavama lui ha superato tutte le aspettative", ha detto la dottoressa Tijssen. Waylon è stato intubato ed è rimasto collegato a un respiratore artificiale per diversi giorni per risolvere una instabilità d'organo ma ora è fuori pericolo.

Intanto l'asilo nido è stato sanzionato per diverse infrazioni al regolamento comunale per i problemi riscontrati dagli ispettori su come era protetta la piscina e l’educatrice 50enne presente quel giorno è stato accusata di negligenza criminale e lesioni colpose e comparirà in un tribunale.

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