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Bimba cade dalla finestra della nave e muore, nonno Salvatore: “Pensavo ci fosse il vetro”

Salvatore Anello ha parlato dell’incidente avvenuto lo scorso luglio durante la sua prima intervista televisiva. L’uomo è accusato di omicidio colposo per aver lasciato cadere la nipote Chloe Weigand dall’11esimo piano della nave da crociera della Royal Caribbean: “L’ho vista cadere ed ero incredulo…” Ora rischia tre anni di carcere.
A cura di Biagio Chiariello
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“Ero convinto ci fosse il vetro…”. Salvatore Anello, dell'Indiana, negli Stati Uniti, teneva in braccio Chloe Weigand, 18 mesi, quando è scivolata dalla sua stretta a bordo della Freedom of the Seas della Royal Caribbean. Un volo di 11 piani che non ha lasciato scampo alla sua nipotina. Il tragico incidente è avvenuto mentre la nave da crociera era attraccata a San Juan, in Porto Rico, nel pomeriggio del 7 luglio. In un'intervista alla CBS News, Anello (di chiare origini italiane) ha parlato della sua "incredulità" per la tragedia insistendo sul fatto che sia stato un incidente. "Ricordo di aver provato a cercarlo sul pavimento e poi l'ho vista cadere, l'ho vista cadere, l'ho vista cadere ed ero incredulo. Ed ero tipo: ‘Oh mio Dio’. Ero scioccato, ero fermo. Poi ricordo solo di aver urlato di pensare che ci fosse del vetro. Ho davvero pensato che ci fosse il vetro. Rivivo quel momento ogni istante, sembra che non sia tutto reale. Era una bambina così bella. Una bambina perfetta" ha detto l’uomo.

I genitori della bimba non incolpano il nonno

Salvatore Anello ora rischia tre anni di carcere dopo che i pubblici ministeri lo hanno accusato di omicidio colposo. In una precedente intervista Anello ha affermato che “nessuna punizione potrebbe essere peggiore della perdita di mia nipote”. "Non possono farmi nulla di peggio di quanto mi sia già successo", ha detto a NBC News. I genitori della giovanissima vittima non hanno incolpatoAnello per la morte della loro figlioletta Kimberly, 36 anni, e l'agente di polizia Alan, 41 anni, affermano che la compagnia di navi da crociera non avrebbe dovuto lasciare la finestra aperta nell'area giochi per famiglie. "Quando mi hanno detto che Chloe era morta, non sapevo che fosse caduta dalla finestra. Perdere la nostra bambina in questo modo è semplicemente assurdo” ha detto la donna. I genitori affermano che il nonno di Chloe è ancora sconvolto ed era "estremamente isterico" all'epoca. “Piangeva e piangeva più e più volte. In nessun momento ha mai messo in pericolo i nostri figli”.

Il nonno a processo, rischia tre anni

L'avvocato Michael Winkleman ha detto che Anello ha messo Chloe su una ringhiera di legno accanto a quello che pensava fosse un muro di finestre chiuse, ignaro che ce ne fosse una aperta. La Freedom of the Seas ha un'altezza di circa 65 metri e l'undicesimo piano si trova a 45 metri sopra il livello del terreno quando la nave è attraccata. Le riprese dell'incidente delle telecamere di videosorveglianza dovrebbero essere utilizzate come prove durante il procedimento giudiziario, ma non saranno rese pubbliche fino all'inizio del processo. Anello è apparso in tribunale a Puerto Rico mercoledì per una breve udienza. La prossima è in programma per il 17 dicembre.

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