Avverte gli amici ma non riesce scappare, surfista sbranato dallo squalo a Sidney

Un surfista è morto tragicamente oggi a seguito dell'attacco di uno squalo mentre era sulla sua tavola da surf in compagnia di un gruppo di amici davanti alle coste dell'Australia. La tragedia si è consumata nella mattinata di martedì 18 maggio, ora locale, lungo le coste del Nuovo Galles del Sud, a nord di Sidney. La vittima è un 59enne australiano impegnato con un gruppo di surfisti lungo le cosiddette Northern Beaches, le Spiagge settentrionali dell'area costiera settentrionale di Sydney. A lanciare l'allarme sono stati i suoi amici che hanno assistito all'intera scena senza poter fare nulla. Trascinato a riva già esanime, il 59enne è morto poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del personale medico.

I primi ad accorrere sulla spiaggia appena a nord di Forster, la Tuncurry Beach, sono stati gli agenti di polizia che hanno iniziato la rianimazione cardiopolmonare. A loro si sono uniti poi i paramedici ma ogni sforzo si è rivelato vano. L'uomo è stato dichiarato morto poco dopo. Dalle prime informazioni, fatali per lui le gravissime lesioni riportate alla gamba destra a seguito del morso di uno squalo bianco di circa quattro metri e mezzo. La sua morte segna il primo attacco mortale confermato di uno squalo nelle acque australiane quest'anno.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale in base alle testimonianze dei presenti, l‘uomo si era accorto dello squalo e aveva anche avvertito i suoi amici lanciando l'allarme ma non ha fatto in tempo a scappare. "Si ritiene che quando si è verificato l'attacco l'uomo ha effettivamente visto lo squalo e ha chiamato per cercare di avvertire gli altri", ha riferito il portavoce della polizia