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Artista incassa 70mila euro e va via, al museo arrivano due tele bianche: “Prendi i soldi e scappa”

Autore dell’opera e dell’impresa è Jens Haaning, un artista danese che ora si rifiuta di restituire i soldi a un museo d’arte locale. Aveva incassato banconote per oltre 70mila euro che dovevano far parte dell’installazione ma quando le cornici sono arrivate contenevano solo due tele bianche dal titolo: “Prendi i soldi e scappa”.
A cura di Antonio Palma
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Aveva concordato con il museo la creazione di due opere d’arte da consegnare alla galleria d’arte e aveva incassato per questo banconote per oltre 70mila euro che dovevano far parte dell’installazione ma quando il curatore del museo ha disimballato le cornici, consegnate la scorsa settimana, non ha visto affatto le opere promesse: nel pacco solo due tele completamente bianche dal titolo inequivocabile di "Prendi i soldi e scappa". Autore dell’opera e dell’impresa è Jens Haaning, un artista di arte contemporanea danese che ora si rifiuta di restituire i soldi a un museo d'arte di Aalborg per protestare contro quelle che ha definito condizioni di lavoro "miserabili" e la bassa retribuzione.

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Proprio la retribuzione doveva essere l’oggetto delle due opere commissionate dal Kunsten Museum of Modern Art di Aalborg: le installazioni in particolare dovevano rappresentare il rapporto tra arte e vita lavorativa. Haaning aveva ricevuto così 534.000 corone danesi, pari a oltre 71.800 euro, che dovevano poi far parte dei due quadri che avrebbero rappresentato il reddito medio annuo di una persona in Danimarca e Austria. Al museo però sono arrivate due cornici vuote e una nota di Haaning in cui l’uomo dice di aver intascato i soldi per creare una nuova opera d'arte concettuale chiamata "Prendi i soldi e scappa".

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Secondo l'accordo, il denaro doveva essere restituito alla fine della mostra. "Ma questo non accadrà” ha commentato lo stesso 56enne a un canale locale, aggiungendo: “Incoraggio altre persone che hanno condizioni di lavoro miserabili come le mie a fare lo stesso”. "Sin dall'inizio abbiamo fatto un accordo scritto con Jens Haaning che i soldi devono essere restituiti alla fine della mostra, il 16 gennaio 2022. Quell'accordo si applica ancora", hanno ribattuto dal museo  assicurando di essere pronti a intraprendere un'azione legale contro Haaning se il denaro non sarà restituito.

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