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Arrestato perché senza mascherina, picchiato a morte in cella: rabbia contro la polizia in Messico

Il 30enne Giovanni Lopez sarebbe morto per le percosse subite dai poliziotti mentre era in custodia dopo essere stato arrestato per non aver indossato la mascherina anti-coronavirus. Le manifestazioni di protesta hanno preso una svolta violenta con veicoli della polizia incendiati e manifestanti che hanno assaltato l’edificio del governo regionale.
A cura di Antonio Palma
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Violentissime proteste anti-polizia sono scoppiate nelle scorse ore in Messico a seguito della morte di un uomo arrestato in strada dalla polizia perché senza mascherina e morto poche ore dopo in cella. Giovanni López, un muratore di 30 anni, era stato arrestato mercoledì da agenti della polizia locale nella città di Ixtlahuacán de Los Membrillos, vicino a Guadalajara. L'uomo è stato caricato a forza su un furgone blindato e condotto in cella da dove è uscito solo cadavere alcune ore dopo. Il giovane sarebbe morto a causa delle percosse ricevute. Esami post mortem infatti avrebbero rivelato che il trentenne è deceduto per un gravissimo trauma contusivo alla testa. La notizia ha subito scatenato la reazione di famigliari e amici a cui man mano si sono uniti centinaia di persone fino a innescare violente proteste di piazza a Guadalajara, la seconda città del Paese.

I momenti di massima tensione quando i manifestanti hanno raggiunto il palazzo del governo regionale bersagliando con oggetti di tutti i tipi la sede istituzionale e assaltando l'ingresso. Diversi veicoli della polizia sono stati dati alle fiamme mentre in un drammatico video si vede un manifestante che versa liquido infiammabile sul poliziotto dandogli fuoco. La polizia ha respinto i manifestanti con cariche e sparando gas lacrimogeni. La tensione in tutta la città resta altissima anche se le autorità locali hanno promesso di voler fare piena luce sull'accaduto. “Non consentiremo abusi di autorità e tanto meno violazioni dei diritti umani”, ha dichiarato il governatore dello stato di Jalisco

In un video in cui viene ripreso l'arresto del trentenne , alcuni presenti chiedono alla polizia "Lo arrestate solo perché non ha una mascherina?" ma gli agenti rispondono: "Stava resistendo". Poche ore dopo ai parenti è stato detto che era in ospedale ma quando sono arrivati sul posto, l'uomo era già morto. Da quel momento è divampata la protesta, l'hashtag #JusticiaParaGiovanni è diventato trend sui social media messicani e anche molte star messicane si sono schierate con le proteste come l'attrice Salma Hayek, il regista Guillermo del Toro e l'attore Gael García Bernal.

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