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“Andiamo in Italia” ma spariscono: bimba segregata in casa dalla nascita, mai visto il mondo esterno

La madre aveva detto a tutti che si sarebbero trasferite in Italia. Da allora nessuno si è più occupato della bimba in Germania che in realtà era stata rinchiusa in casa dei nonni senza nessuna possibilità di contatto col mondo esterno che ha visto solo a 8 anni.
A cura di Antonio Palma
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La madre aveva detto a tutti che si sarebbero trasferite in Italia, per questo nessuno le aveva più chiesto della figlioletta di appena un anno che in realtà non si era mai mossa da quella casa ed era stata praticamente segregata nell’abitazione dove è rimasta rinchiusa per i suoi primi 8 anni di vita.

L’incredibile storia arriva dalla Germania e più precisamente dalla città di Attendorn, nel Sauerland, dove infine le autorità tedesche hanno scoperto l’assurda verità a e hanno permesso alla bimba di vedere per la prima volta il mondo esterno all’età di 8anni.

Secondo le autorità e la polizia locale, la bimba sarebbe stata rinchiusa all’età di appena un anno e avrebbe vissuto nella casa dei nonni ad Attendorn per quasi sette anni senza poter uscire in alcun modo. In tutto questo tempo nessuno si è preoccupato della piccola che non ha frequentato asili né scuole e nessuno dei vicini avrebbe mai visto la bimba nell’abitazione.

La procura di Siegen, che sta ora indagando sulla madre e sui nonni della piccola, ritiene che la bimba sia stata completamente isolata dal mondo esterno per quasi sette anni senza nessun contatto né con altri adulti né con altri bambini. Qualcuno pare nel passato avesse segnalato la presenza di minori nella casa due anni fa, come hanno confermato le autorità locali, ma la polizia non aveva prove evidenti di reati e quindi non è potuta entrare nella casa.

"Abbiamo indagato immediatamente, ma non c'erano prove solide o concrete che la piccola fosse lì. Non c'era quindi alcuna possibilità legale di entrare nella casa di Attendorn” ha detto il capo dipartimento per la famiglia e i minori.

Secondo quanto accertato, la madre si era cancellata dai residenti di Attendorn nell'estate del 2015 e aveva dato un indirizzo in Italia come nuovo luogo di residenza per lei e sua figlia. A quanto pare, la madre voleva evitare che la figlia avesse contatti con il padre, da cui era separata ma su questo aspetto son in corso ancora le indagini.

Da allora nessuno si è più occupato della bimba in Germania. La svolta solo nel giugno scorso quando una coppia ha contattato l'ufficio per i minori e ha dichiarato di aver visto coi propri occhi la bimba in casa. A questo punto sono scattati gli accertamenti anche con le autorità italiane che hanno confermato che le due non erano mai state in Italia.

Durante una perquisizione domiciliare, il 23 settembre scorso infine la piccola è stata ritrovata proprio nella casa dei nonni che avrebbero coperto la figlia per anni, dichiarando al personale dell'Ufficio minori che figlia e nipote si erano trasferite in Italia.

La bambina si trova ora temporaneamente in affidamento e secondo le autorità sarebbe "in buone condizioni". Al momento non ci sono prove di abuso fisico o malnutrizione, sa leggere e fare i conti, ma avrebbe altri problemi inusuali, come salire le scale. L'impatto con il mondo esterno, nonostante il trauma delle ultime settimane, sarebbe stato positivo, la bambina sarebbe "sorpresa" e "felice" ma davanti a lei c’è un lungo percorso di riabilitazione psicologica.

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