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Sully, il cane di George Bush senior, veglia ancora il suo presidente: la foto è virale

Sta facendo il giro del mondo una foto che ritrae Sully, il cane da compagnia di George H.W. Bush, accanto alla bara del suo ultimo padrone. “Missione completa”, la didascalia dello scatto pubblicato sui social. Sully, addestrato dall’associazione per veterani di guerra America’s VetDogs, ha tenuto compagnia all’ex presidente americano negli ultimi mesi della sua vita.
A cura di Susanna Picone
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Una foto che ritrae Sully, il cane da compagnia di George H.W. Bush, l’ex presidente degli Stati Uniti morto il 30 novembre scorso, sta facendo il giro del mondo. Ritrae il cane, un labrador retriever, accanto alla bara coperta dalla bandiera americana del suo ultimo padrone. Sully, che ha anche un profilo Instagram personale, aveva una missione da completare: accompagnare negli ultimi mesi della sua vita George H.W. Bush. E l’ha fatto da quando il presidente americano ha perso la moglie Barbara e fino all’ultimo restando fedele davanti al feretro del presidente, come appunto si vede in una foto apparsa su Instagram con la didascalia: “Mission complete”.

Mission complete.

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Sully è un labrador retriever “di servizio” che è stato addestrato per aiutare le persone non autosufficienti, come Bush senior che per anni ha sofferto del morbo di Parkinson e che era costretto a usare una sedia a rotelle. Sully sa aprire porte, raccogliere oggetti, chiedere aiuto in caso di necessità. È stato addestrato dai VetDogs americani, un’organizzazione non profit, e a guardare i profili social del cane e dell’ex presidente insieme Sully e Bush hanno fatto molte cose, compreso il voto alle ultime elezioni di Midterms. Era stato lo stesso George H.W. Bush a presentarlo sui social lo scorso giugno. Ora che il suo ultimo padrone è scomparso, il cane Sully – che porta il nome del pilota eroe che ha fatto l’ammaraggio del volo 1549 nel fiume Hudson a New York nel 2009 – ritornerà all’Associazione America’s VetDogs prima di iniziare un nuovo lavoro con le truppe in terapie fisiche e comportamentali al Walter Reed National Military Medical Center.

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