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Accerchiato e ucciso a bastonate dalla folla perché accusato di avere carne di mucca, orrore in India

L’uomo sarebbe stato circondato da più di 20 persone e aggredito. Picchiato con bastoni di legno, è stato infine lasciato esanime in strada in un lago di sangue.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Accerchiato in strada, aggredito e infine linciato e ucciso da una folla inferocita solo perché sospettato di aver trasportato carne bovina. Così un uomo di 56 anni è stato barbaramente ucciso in India questa settimana nell’ennesimo caso di linciaggio di massa connesso alla religione e ai divieti sul consumo di carne di mucca in alcune zone del Paese.

L’orrore martedì scorso nel villaggio di Jogia, a circa 110 km da Patna, capitale dello stato federato del Bihar. La vittima, Naseem Qureshi, stava viaggiando col nipote dal vicino distretto di Saran per incontrare alcuni conoscenti in zona quando sono stati intercettati dalla folla. Secondo la polizia locale, mentre il giovane è riuscito a scappare, suo zio è stato accerchiato e picchiato con bastoni di legno fino a lasciarlo esanime in strada in un lago di sangue.

La polizia ha detto che è sta la stesa folla ad avvertire gli agenti e l’uomo è stato portato d'urgenza all'ospedale di Siwan ma è morto il giorno dopo, nonostante le cure, a causa delle ferite riportate nel linciaggio. Secondo il nipote sopravvissuto all’attacco, la folla ha accerchiato il loro motorino su ordine del capo del villaggio locale, il Sarpanch. “È stato lui ad affermare che trasportavamo carne di manzo e ha ordinato agli uomini di picchiarci", ha rivelato il giovane che è riuscito a scappare.

Qureshi sarebbe stato circondato da più di 20 persone e aggredito, secondo una dichiarazione della polizia che ha annunciato di aver arrestato tre persone in connessione al fatto mentre altre due sono ricercate. Intanto la famiglia dell’uomo, accusa la polizia di proteggere le persone coinvolte nel pestaggio mortale e di no aver fato nulla per salvare l’uomo quando era a terra ferito.

Il linciaggio e la violenza in nome della protezione delle mucche non sono rari in India dove questi animali sono sacri nell'induismo. Prevalentemente però vengono prese di mira persone della minoranza musulmana o persone ai gradini più bassi dell'antico sistema di caste indiano. Negli ultimi anni, da quando il governo nazionalista indù del primo ministro Narendra Modi è salito al potere, il Paese ha assistito a brutali uccisioni da parte di gruppi di destra in nome della protezione delle mucche.

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