
A Gaza è tregua, Hamas pubblica lista di ostaggi liberi oggi: Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher

È finalmente tregua a Gaza. Hamas infatti ha comunicato la lista dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi pomeriggio come prevede l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Si tratta di tre donne: la 24enne Romi Gonen, la 28enne Emily Damari e la 31enne Doron Steinbrecher. Come ha comunicato l'ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu, il cessate il fuoco a Gaza è entrato in vigore alle 11:15 ora locale, le 10:15 in Italia.
La lista degli ostaggi è stata comunicata con un notevole ritardo sulla tabella di marcia dell’intesa, che prevedeva 24 ore prima del rilascio, tanto che Israele aveva annunciato un rinvio della tregua prevista nella prima mattinata di oggi bombardando di nuovo la Striscia e facendo almeno 13 morti.

Secondo una dichiarazione del portavoce dell'ala armata di Hamas, Abu Obaida, il gruppo palestinese che controlla la Striscia Gaza ha reso noti i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi, domenica 19 gennaio, consegnandoli a Israele. Il governo israeliano poco dopo ha confermato di aver ricevuto la lista delle donne in ostaggio che Hamas rilascerà tra poche ore.
Prima della tregua Israele bombarda Gaza e fa 13 morti
A questo punto la tregua è in vigore anche se intanto Israele oggi ha già bombardato di nuovo alcune postazioni nella Striscia facendo morti e feriti. Le autorità palestinesi hanno fatto sapere che negli attacchi di stamane sono morti almeno 13 palestinesi. Secondo funzionari dell'ospedale e della protezione civile locale, gli attacchi israeliani avvenuti dopo il mancato cessate il fuoco hanno ucciso almeno 13 palestinesi e ne hanno feriti altri 30.
L'Idf aveva già confermato di aver bombardato con l'artiglieria e attaccato con i droni diversi obiettivi di Hamas nel nord e nel centro di Gaza dopo la mancata consegna della lista degli ostaggi da liberare. "Le forze armate israeliane continuano a operare e colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza", aveva affermato il portavoce dell’Idf questa mattina.
Hamas dal suo canto aveva confermato "il proprio impegno rispetto ai termini dell'accordo di cessate il fuoco” spiegando che il ritardo nella consegna dei nomi degli ostaggi israeliani da rilasciare nel corso della prima fase del cessate il fuoco era dovuto a “ragioni tecniche sul campo”.