1.846 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A 5 anni ucciso e gettato nel fiume, condannato anche fratellastro 14enne: “Amo prendere a pugni i bimbi”

Per la morte del piccolo Logan Mwangi di 5 anni, in Galles condannati il patrigno, la mamma e il fratellastro di appena 14 anni.
A cura di Antonio Palma
1.846 CONDIVISIONI
Immagine

A soli 5 anni torturato, ucciso e gettato nel fiume da madre, patrigno e fratellastro 14enne che poi hanno cercato in tutti i modi di sviare le indagini parlando di fuga e addirittura di atti di autolesionismo del piccolo, il cui corpo aveva lesioni simili a quelli di un gravissimo incidente stradale. È la terribile storia del piccolo Logan Mwangi, un bimbo britannico trovato senza vita nel luglio dello scorso anno e per la cui morte sono ora stati condannati madre, patrigno e fratellastro.

Immagine

Al termine del processo, il giudice ha stabilito una pena minima di 29 anni di carcere per il patrigno John Cole, 28 anni per la mamma Angharad Williamson e 15 anni per il fratellastro di appena 14 anni. Secondo la Corte, il bimbo era vittima di abusi da tempo ma il fatto che la sua morte sia avvenuta pochi giorni dopo l’arrivo del fratellastro non è stato un caso.

Logan Mwangi
Logan Mwangi

Secondo l’inchiesta, l'adolescente era violentissimo e avrebbe partecipato attivamente all’omicidio del bimbo e poi all’occultamento del cadavere insieme al padre.  "Amo prendere a pugni i bambini, è orgasmico" avrebbe affermato il ragazzino dopo aver ucciso il fratellastro a cui si riferiva sempre dicendo “il bimbo di 5 anni” e mai col nome.

I pubblici ministeri affermano che il quattordicenne è stato sentito per caso fare questi commenti da un assistente sociale quindici giorni dopo la morte di Logan Mwangi.  “Ha ripetuto la frase ad alta voce, poi ha detto ‘Potrei dichiararmi colpevole la prossima settimana’ e ancora ‘Ho fatto cose brutte ma non mi è permesso parlarne’” ha raccontato un assistente sociale.

Immagine

Il corpicino del piccolo Logan è stato scoperto nel fiume Ogmore a Pandy Park, Bridgend, nel Galles del Sud, la mattina del 31 luglio 2021. La polizia lo ha trovato parzialmente sommerso, con indosso un pigiama, a soli 250 metri da casa sua.

Il processo ha stabilito che il ragazzino ha aiutato il padre a gettare il cadavere di Logan nel fiume mentre la madre del piccolo ha messo in scena la farsa della scomparsa nonostante sapesse già cosa gli era successo.

1.846 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views