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Estate 2018, per la Gdf la metà delle case vacanza è irregolare: “Scoperti anche hotel fantasma”

Una casa vacanze su due è risultata irregolare secondo i controlli della Guardia di Finanza. Puglia, Toscana e Lazio le maglie nere. Ma anche in Sicilia sono state riscontrate anomalie: a Taormina, tra le mete più richieste dei villeggianti italiani, le fiamme gialle hanno scoperto veri e propri hotel fantasma.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre l'estate 2018 entra nel vivo, con numerosi italiani in partenza per le mete vacanziere, la Guardia di Finanza ha reso noti i risultati dei controlli effettuati dallo scorso mese di giugno sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d'arte nell'ambito degli interventi predisposti in occasione dell'esodo di Ferragosto. E non sono per nulla incoraggianti: su 895 controlli effettuati 539 sono irregolari e, di questi, 450 sono risultati affitti in nero. Dunque, è irregolare una casa vacanza su due. I casi più numerosi sono in Puglia, Toscana e Lazio. "L'estate – ha sottolineato il comandante generale della Gdf Giorgio Toschi – rappresenta per i cittadini un periodo di riposo e svago e, per molte imprese, anche un momento per fare ossigeno alle proprie entrate, per questo abbiamo intensificato rispetto allo scorso anno il nostro lavoro di monitoraggio per salvaguardare i principi di libera concorrenza e garantire alla collettività i massimi livelli di sicurezza economico-finanziaria".

Maglia nera a Puglia, Toscana e Lazio. Ma attenzione a Taormina

Dunque, le regioni maglia nera per gli affitti irregolari sono risultate essere la Puglia, la Toscana e il Lazio. Ma anche in Sicilia sono state riscontrate anomalie. A Taormina, tra le mete più richieste dei villeggianti italiani, i finanzieri hanno scoperto veri e propri hotel fantasma, o Bed&Breakfast che erano completamente sconosciuti al fisco oltre ad appartamenti affittati in nero. I soggetti che li gestivano hanno omesso di dichiarare al fisco oltre 130mila euro. A Sassari, invece, è stato portato alla luce un "ospizio-pollaio", vale a dire una struttura per anziani del tutto abusiva, sprovvista delle autorizzazioni amministrative, nella quale gli ospiti erano stipati in uno spazio nettamente inferiore a quanto previsto dalla legge. Nella struttura lavoravano anche due collaboratrici in nero.

Individuate anche guide turistiche e venditori di acqua abusivi

Ma i controlli delle Fiamme Gialle non si sono fermati soltanto alle strutte ricettive. Sono stati individuati 2.187 venditori abusivi, tra cui 509 stranieri e 22 minori, senza contratto o pagati in nero: soggetti che non hanno mai richiesto la licenza, che non hanno mai comunicato al fisco l'inizio dell'attività o che non hanno mai installato i registratori di cassa. Tra le persone segnalate anche guide turistiche e venditori di acqua di dubbia provenienza e conservata in bottigliette senza sigillo, che operavano abusivamente a Roma nei pressi del Colosseo. Dai dati relativi ai controlli per il periodo estivo, emerge inoltre che sono stati sequestrati 9 milioni e mezzo di prodotti contraffatti, con una media di 210mila al giorno. Complessivamente sono state denunciate 761 persone e scoperte 15 tra fabbriche e depositi clandestini.

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