Esce con la bici ma non rientra più a casa: Stefano trovato morto in dirupo

Purtroppo si sono concluse nella maniera più tragica le ricerche per trovare Stefano Perrone, il 32enne livornese scomparso di casa sabato scorso dopo essere uscito per un normale giro in bicicletta, la sua passione. Il corpo senza vita dell'uomo infatti è stato ritrovato domenica lungo la strada che collega il Gabbro e Castelnuovo della Misericordia, nel territorio di Rosignano Marittimo, in un dirupo che costeggia la carreggiata. Il cadavere non era facilmente individuabile dalla strada in quanto nascosto dalla vegetazione nel boschetto per questo solo dopo diverse ore di ricerca, perlustrando tutto il suo possibile itinerario, i soccorritori hanno fatto la drammatica scoperta.

"Esco con la bici", aveva detto ai familiari il 32enne di professione infermiere, inforcando la sua bici da corsa nel primo pomeriggio di sabato per un giro tra Rosignano e Pomarance. L'uomo però non aveva più fatto ritorno a casa impensierendo amici e parenti che in serata, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, ne hanno denunciato la scomparsa facendo partire le ricerche. È stata la fidanzata Valentina ad allertare le forze dell'ordine facendo scattare la macchina dei soccorsi che ha visto impegnati oltre a polizia e carabinieri anche protezione civile e vigili del fuoco. Sono stati questi ultimi infine a estrarre il corpo di Stefano dal dirupo

Sul caso è stata aperta una indagine. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Stefano potrebbe essere morto dopo aver perso l'equilibro ed essere precipitato. In particolare si pensa che il 32enne possa essersi fermato durante il suo giro in bicicletta per espletare un bisogno fisiologico e a quel punto con le scarpette da ciclista sia scivolato sulla roccia per poi cadere nel dirupo e finire nel letto di un ruscello sottostante dove ha trovato la morte.