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Esame Dna conferma: sono di Daniela Sanjuan i resti ritrovati in un bosco vicino Perugia

La ragazzina scomparve nel 2003 e i suoi resti furono ritrovati dieci anni più tardi. Solo oggi, tuttavia, è stato comunicato l’esito dell’esame del DNA.
A cura di Davide Falcioni
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Sono di Daniela Sanjuan i resti umani trovati il 20 febbraio 2013 in località Acque Minerali a Bettona, in provincia di Perugia. A renderlo noto è il sito web della trasmissione Chi l’ha visto?, secondo cui "il pm della procura di Perugia Giuseppe Petrazzini ha comunicato stasera (ieri, ndr) alla madre di Daniela Sanjuan l'esito del test del Dna. Il 20 luglio scorso la signora Anna si era sottoposta al prelievo di un campione genetico per il confronto". Proprio a Bettona si trova la comunità "Piccolo Carro" da dove la giovane, all'epoca 14enne, era scomparsa il 23 ottobre 2003. Da subito si era pensato a lei dopo il ritrovamento di un frammento di calotta cranica nei boschi vicini alla struttura.

Nel giorno del ritrovamento dei resti, un frammento di cranio, quasi tutti avevano ipotizzato che potesse trattarsi proprio della 14enne di Piano di Sorrento. Lo scorso 20 luglio la signora Anna si era sottoposta al prelievo di un campione genetico per il confronto. Daniela Sanjuan era scomparsa il 23 ottobre 2003 dalla comunità “Piccolo Carro”. La comunità è la stessa per cui la Procura perugina indaga per l’allontanamento di alcuni minori, tra cui Sara Bosco, la 16enne scappata e poi trovata morente nei padiglioni del Forlanini di Roma nel giugno scorso.

Del caso di Daniela Sanjuan si era occupata mesi fa la trasmissione Chi L'Ha visto intervistando la madre della giovane, Anna Malvone, che era appena partita per Bettona per tentare, ancora una volta, di ricostruire quanto accaduto a sua figlia. Intervistata dall'inviata del programma di Rai 3 Emily De Cesare la signora Malvone aveva dichiarato: "Ci è sempre stato vietato di entrare in comunità. Non sapevamo nemmeno se mia figlia dormiva, stava bene, come era questa struttura in cui era ospitata … Non si poteva entrare".

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