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Era allergica al Wifi della scuola, 15enne trovata impiccata in un bosco

Jenny Fry, una studentessa di 15 anni, è stata trovata impiccata in un bosco. Secondo i genitori della ragazza, la figlia soffriva di elettro-ipersensibilità (Ehs), causata dalla connessione internet della sua scuola, che le provocava gravi reazioni allergiche.
A cura di C. T.
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Jenny Fry, una studentessa di 15 anni, è stata trovata morta impiccata in un bosco dopo aver sofferto a causa di una forte reazione allergica alla rete Wifi della sua scuola. Secondo i genitori della ragazza, la figlia soffriva di elettro-ipersensibilità (Ehs), che le causava stanchezza, mal di testa e problemi alla vescica. La madre, Debra, ha detto durante l'udienza che Jenny si era ammalata a causa della connessione a internet della sua scuola, Chipping Norton School di Oxfordshire.

Disperata a causa dei sintomi, la ragazza è stata trovata impiccata nel bosco di Book, vicino la sua casa di Chadlington, lo scorso 11 giugno. Secondo l'inchiesta, quel giorno Jenny aveva scritto un sms a un'amica, dicendole che non sarebbe andata a scuola. La signora Fry e suo marito, Charles, hanno dichiarato alla Corte di Oxfordshire di essere convinti che la figlia si sia ammalata a causa del Wifi, e hanno tolto la connessione internet da casa. I genitori hanno raccontato che la figlia aveva iniziato a mostrare i sintomi dell'Ehs a novembre del 2012: "Jenny si stava ammalando, e lo stesso stava succedendo a me – ha detto la madre – Ho fatto alcune ricerche e sono venuta a sapere quanto possa essere dannosa la rete Wifi, così l'ho tolta da casa nostra e siamo state meglio. Ma Jenny ha continuato a stare male in alcune zone della scuola". La signora Fry ha raccontato che spesso la figlia veniva rimproverata in classe, "non per comportamenti anomali, ma perché spesso usciva dalla classe per trovare un altro luogo dove poter lavorare". La madre ha quindi raccolto informazioni sul problema e le ha presentate al preside. "Ma lui mi ha risposto che il Wifi era sicuro – ha spiegato – Ho anche avuto una discussione con gli insegnanti, dicendo che Jenny era allergica al Wifi e non aveva senso punirla e tenerla in stanze che la facevano stare male".

La signora Fry è convinta che Jenny non volesse togliersi la vita: "Credo fosse frustrata per via della scuola. Non ha voluto che un dottore la visitasse, ma vedeva un consulente a scuola che la stava aiutando. Non aveva mai fatto menzione di pensare al suicidio, penso che il suo gesto fosse più un grido d'aiuto". Il giorno della sua morte, Jenny ha mandato due messaggi a un'amica, raccontandole le sue intenzioni e dicendole dove avrebbe compiuto il gesto. Ma l'amica non aveva portato con sè il cellulare.

Nella sentenza, il giudice ha detto che non poteva escludere che Jenny intendesse soltanto chiedere aiuto, piuttosto che togliersi la vita. Secondo l'inchiesta non ci sono prove mediche che la ragazza soffrisse di Ehs. I genitori hanno iniziato una campagna per togliere il Wifi da asili e scuole, chiedendo al governo di finanziare la ricerca sull'Ehs. "Voglio portare avanti la mia battaglia per mostrare i pericoli del Wifi – ha detto il signor Fry – Non sono contro la tecnologia, ma credo che le scuole debbano sapere che alcuni ragazzi possono essere particolarmente sensibili, e devono ridurne l'uso".

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