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Equitalia nel mirino: nella notte due molotov contro la sede di Livorno

Dopo gli attacchi di ieri continua a manifestarsi la rabbia contro l’agenzia di riscossione. All’alba due molotov sono state scagliate contro la sede di Livorno, sui fatti indaga la Digos. Le fiamme hanno danneggiato l’esterno della sede.
A cura di Susanna Picone
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Dopo gli attacchi di ieri continua a manifestarsi la rabbia contro l’agenzia di riscossione. All’alba due molotov sono state scagliate contro la sede di Livorno, sui fatti indaga la Digos. Le fiamme hanno danneggiato l’esterno della sede.

Ancora un attacco, nella notte, ha colpito una sede di Equitalia. Ieri, tra i diversi casi “anti-Equitalia” registrati vi erano stati i pesanti scontri di Napoli e il pacco bomba nella sede legale dell’agenzia di riscossione di Roma. Stanotte, intorno alle 4.30, sono state scagliate invece due bottiglie molotov contro l’ingresso degli uffici di Livorno, non nuovi tra l’altro ad attacchi simili (l’ultimo, il 5 gennaio scorso, quando era stata recapitata una lettera con un proiettile). Le fiamme hanno danneggiato l’esterno della sede di Equitalia situata nel pieno centro della città, al piano terra di un edificio in via Indipendenza. La saracinesca e le mura dell’edificio riportano i segni del fuoco, vari danni anche alla porta di ingresso.

Sulle mura intorno alla sede scritte contro Equitalia – Le molotov, secondo quanto si è appreso, sono state realizzate utilizzando delle bottiglie di birra e sono state lanciate attraverso la saracinesca a maglie della sede: una delle due non è esplosa ed è stata recuperata dagli investigatori. All’agenzia Equitalia di Livorno sono arrivati per primi i carabinieri, poi i vigili del fuoco e per le indagini sono intervenuti gli uomini della Digos. Oltre ai danni causati dalle fiamme, intorno alla sede livornese dell’agenzia, sono comparse anche delle scritte contro Equitalia. Tra le varie una,“lotta continua”, sarebbe stata scritta proprio questa notte.

La tensione contro Equitalia e l’Agenzia delle Entrate resta ancora alta nonostante la stessa agenzia di riscossione, nella giornata di ieri, aveva dichiarato, tramite una nota, di respingere la responsabilità dei gesti estremi che devono essere attribuiti alla crisi “e non certo a noi”. Secondo i vertici di Equitalia è infatti inaccettabile e superficiale scaricare su di essa la responsabilità dei suicidi anche perché, poi, “il sensazionalismo alimenta la violenza”. Intanto, come confermato anche ieri, il prossimo giovedì sarà il premier Monti ad incontrare i vertici di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate.

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