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Equitalia, da oggi i contribuenti “decaduti” potranno chiedere una nuova rateizzazione

Una norma contenuta nella legge di conversione del decreto enti locali riammette i “decaduti” al beneficio della dilazione dei debiti fiscali.
A cura di Charlotte Matteini
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Ancora intimidazioni a Equitalia

Pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge "enti locali" che sancisce la possibilità di rateizzare i propri debiti con il fisco anche a coloro che nel corso del tempo hanno visto decadere il diritto al beneficio alla dilazione per il pagamento delle cartelle esattoriali a causa di qualche ritardo nel pagamento di una o più rate previste dal piano redatto dall'ufficio territoriale competente di Equitalia. Secondo il decreto "enti locali" di recente approvazione, quindi, i contribuenti che volessero accedere alla possibilità di rateizzare i propri debiti fiscali avranno 60 giorni a disposizione per istituire la pratica. In particolare, tutti coloro che risultano "decaduti" al 1° luglio scorso potranno essere riammessi alla procedura accettando una sorta di "piano di rientro" per un massimo di 72 rate mensili, "fatti salvi i piani di rateazione con un numero di rate superiore" già precedentemente approvati. Chi fosse interessato, quindi, dovrà presentare la richiesta di rateizzazione entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto per debiti di importo massimo pari a 60 mila euro. I contribuenti riammessi alla rateizzazione nonostante fossero già stati dichiarati decaduti, decadranno definitivamente qualora dovessero tardare il pagamento di due rate del piano, anche non consecutive.

Il decreto "enti locali" non contiene solo disposizioni relative alla dilazione dei debiti dei contribuenti, ma anche numerose agevolazioni fiscali per i cittadini come ad esempio la sospensione fino al 31 dicembre di quest'anno dell'addizionale comunale che aveva provocato l'aumento della tassa di imbarco di 2,5 euro, oltre a disporre un piano transitorio di assunzione valido per 193 vigili del fuoco in tutta Italia, le procedure di risarcimento per le vittime dell'incidente in Puglia, le norme relative alla riscossione coatta delle sanzioni comminate ai cosiddetti "portoghesi" dei mezzi pubblici, che verranno d'ora in poi riscosse attraverso l'emissione di una sorta di cartella esattoriale simile a quella di Equitalia, gravata da more e sanzioni, fino alla proroga della tanto contestata proroga delle concessioni balneari fino al 2020, norma bocciata dall'Unione europea perché in contrasto con la direttiva Bolkestein.

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