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Enrico Letta: “Il vero titolo del libro di Renzi? ‘Non ho imparato'”

L’ex premier Enrico Letta replica con un tweet ironico alle critiche indirizzate a lui, contenute nel nuovo libro di Matteo Renzi: “Il vero titolo del libro di Renzi? ‘Non ho imparato’. Ops, si scherza”. Gli risponde Parrini (Pd): “Dev’essere frustrante per un ex presidente del Consiglio accorgersi che solo se attacca Renzi qualcuno gli dà un posticino in cronaca”
A cura di Annalisa Cangemi
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Duello a distanza tra i due ex premier del Partito democratico. "Il vero titolo del libro di Renzi? ‘Non ho imparato'. Ops, si scherza". Enrico Letta, ex presidente del Consiglio, risponde con l'ironia su Twitter agli attacchi arrivati dall'ex segretario del Pd Matteo Renzi, e utilizza il titolo del proprio libro, ‘Ho imparato', uscito a una settimana di distanza da quello di Renzi, (‘Un'altra strada. Idee per l'Italia di domani', nelle librerie da ieri) per rispondere alle polemiche relative alla sua frase sulla corrispondenza tra ‘rottamazione', ‘vaffa' grillino e ‘ruspa' salviniana.

Ieri Renzi – presentando il suo libro al tempio di Adriano – ha risposto polemicamente all'ex premier dem Letta, che lo ha indicato nel suo ultimo volume come un anticipatore dei populisti attualmente al governo, insieme a Silvio Berlusconi. "Sotto il Governo Letta l'unica legge di rilievo approvata è stata quella sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti… – ha detto il senatore Renzi – Non mi sento minimamente responsabile dell'arrivo del populismo, senza il cambio in corsa del 2014 (a Palazzo Chigi, ndr) il populismo sarebbe arrivato già allora".

"Autorevoli miei predecessori alla guida sia del partito sia del governo concordano su un punto: il populismo di Salvini e Di Maio è in realtà la prosecuzione di quanto iniziato con la rottamazione renziana. Sussisterebbe, cioè, una sostanziale uguaglianza tra quello che noi siamo stati e abbiamo rappresentato e ciò che fanno i due leader dell'attuale maggioranza", scrive Renzi un passaggio.

"La tesi, curiosa, merita un approfondimento – continua Renzi – Sarebbero due gli argomenti su cui si fonda. Il primo. Il governo guidato dal segretario del Pd non era molto diverso da quello di oggi. Tanto è vero che si può parlare della scorsa legislatura – come fa l'ex premier Enrico Letta quando afferma che ‘si è buttata via […] tornando alla casella di partenza' – come di un'occasione sprecata, che ha spalancato le porte al populismo. Il secondo argomento. La rottamazione, la ruspa e il ‘VaffaDay' sono manifestazioni di uno stesso fenomeno. E quindi non esisterebbero differenze rilevanti tra Salvini, Grillo e il sottoscritto". 

Poco più sotto Renzi attacca: "Non scorgere la differenza vuol dire essere accecati dal rancore personale e dall'odio ideologico, e prestarsi a un'operazione concettualmente meschina". 

Per il momento a Enrico Letta ha risposto solo il senatore dem Dario Parrini: "La mia solidarietà ad Enrico Letta. Dev'essere frustrante per un ex Presidente del Consiglio accorgersi che solo se attacca Renzi qualcuno gli dà un posticino in cronaca". Alla fine del tweet ha aggiunto un polemico hashtag, per alludere a quello di Letta: ‘#NonScherzo'

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