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Emmanuel Macron contro Matteo Salvini. Prima lo smentisce sui migranti e poi: “Io tratto con i capi di governo, non con i ministri”

Il presidente francese Emmanuel Macron non ha risparmiato frecciate al ministro degli Interni Matteo Salvini in relazione alla questione migranti, smentendo una serie di affermazioni del capo del Viminale e criticando l’asse Austria-Germania-Italia da lui invocato: “Ogni Paese ha capi di Stato e di governo, gli accordi si fanno a quel livello”.
A cura di Charlotte Matteini
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I rapporti diplomatici tra Francia e Italia sono in via di ripresa e dopo la crisi scatenatasi nei giorni scorsi per via del caso Aquarius – la nave carica di migranti respinta dal governo italiano su disposizione del ministro dell'Interno Matteo Salvini e del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – questa mattina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron e nell'ambito dell'incontro hanno discusso della riforma del regolamento di Dublino e della questione migranti. Nonostante i rapporti siano decisamente migliorati, il presidente Macron ha però dimostrato di non vedere affatto di buon occhio il ministro Matteo Salvini e ha inanellato una serie di vere e proprie frecciate all'indirizzo del neo-capo dell Viminale, senza mai nominarlo direttamente.

Parlando della questione migranti, Macron ha di fatto smentito i numeri resi da Salvini durante un'informativa al Senato: "L'Italia ha avuto arrivi massicci di migranti, ha sopportato il peso della pressione migratoria dal nord Africa, ma questo soprattutto nel 2015 e nel 2016, mentre ma nel 2018 gli sbarchi si sono ridotti del 77%. La Francia non trae profitto da questa situazione. Se l'Italia nei 4 primi mesi del 2018 ha avuto 18.000 domande d'asilo, la Francia ne ha avute 26.000. Molti fanno errori confondendo le cifre, perché la Francia non è un Paese di primo arrivo, ma è un Paese a cui donne e uomini che hanno trovato un primo rifugio chiedono poi asilo. La Francia, come l'Italia, deve gestire questa crisi migratoria e dobbiamo dare risposte insieme".

Proseguendo, rispetto al tema dei soccorsi in mare, Macron ha dichiarato: "Quando una nave arriva nelle vostre acque ve ne dovete prendere carico. La Francia rispetterà sempre il diritto internazionale. La difficoltà dell'Italia non può risolversi bypassando il diritto internazionale ma con un approccio cooperativo Ue". Infine, Macron ha criticato "l'asse Austria-Germania -Italia" invocato da Salvini e spiegato: "Diffido di queste formule che non ci hanno portato mai tanta fortuna nella storia". Rispetto al presunto accordo Salvini-Seehofer (ministro degli Interni tedesco, ndr), Macron ha sottolineato: "Ogni Paese ha dei capi di stato e di governo: l'Italia ne ha uno, la Germania ha un capo di governo. Se i Paesi si mettono d'accordo è a questo livello che accade. Finora non abbiamo ancora cambiato le Costituzioni. Bisogna avere un approccio conforme, una situazione europea che possa convincere tutti. Se poi il ministro dell'Interno italiano ha contatti privilegiati con alcuni in Europa è una fortuna per noi, per trovare soluzioni e portare più solidarietà. È una buona notizia per tutti".

La replica di Salvini

"A Parigi c’è adesso un presidente del Consiglio italiano senza il cappello in mano. Non caleremo più braghe in Europa, andremo in Europa da protagonisti", ha affermato Matteo Salvini a margine di un comizio a sostegno del candidato del Carroccio ad Orbassano replicando alle affermazioni di Macron. "Io tratto con il presidente del Consiglio, non con i ministri degli Interni, questo asse fa emergere alcuni ricordi tristi del passato", aveva dichiarato il presidente francese criticando le posizioni del capo del Viminale.

"Ci fanno lezioni i francesi. Lezioni dal governo francese non ne prendo, in quanto a solidarietà gli italiani non hanno niente da imparare da nessuno. Cercheremo di riportare dignità a questo Paese. Ci attaccano da tutte le parti ma io non mollo di un millimetro, non temete. La vostra presenza, il vostro calore mi da forza e la sera vado a dormire con questo pensiero. Sarà dura, ci attaccano dandoci la colpa di tutto, ma noi siamo qui da due settimane. Non è forse che in tanti anni loro non hanno fatto nulla?", ha concluso Salvini.

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