Emergenza incendi in California: sgomberate 6 mila case
È sempre più grave l'emergenza incendi in California dove da giorni ormai migliaia di vigili del fuoco sono impegnati contro un vasto fronte di fiamme che ha già devastato oltre 71 miglia quadrate di terreni e ha distrutto decine di edifici. Le autorità locali hanno fatto già evacuare oltre seimila case sparse nel nord dello stato mentre sono numerose le strade bloccate, compresi alcuni chilometri di autostrada intransitabili. Un avviso di evacuazione è stato emesso anche per altre 12mila persone, proprio perché diverse strade sono chiuse e impraticabili. La zona più colpita è quella di Lower Lake, a Nord di San Francisco, ma sono una ventina i focolai sparsi su una zona vastissima. L'ufficio del governatore della California, Jerry Brown, ha detto che al momento nell'opera di spegnimento e contenimento degli incendi sono impegnate circa 9.600 persone tra pompieri, personale forestale, guardia nazionale e agenti delle forze dell'ordine.
Purtroppo si è registrata già una vittima tra i soccorritori proprio a causa dell'incendio. Si tratta di un vigile del fuoco morto durante le operazioni di spegnimento. Il pompiere di 38 anni giovedì scorso è rimasto intrappolato dal rogo e non è riuscito a scappare. La California ha dichiarato lo stato di emergenza già da due giorni per poter mobilitare altre risorse visto che nonostante gli sforzi le fiamme non accennano a diminuire. Finora infatti solo il cinque per cento dell'incendio è stato posto sotto controllo e purtroppo nella zona "l'attività è drammaticamente aumentata", secondo quanto ha reso noto lo US Forest Service. Le fiamme nell'area si propagano più velocemente a causa del caldo e del vento e soprattutto della siccità che affligge la California da anni. A parte limitati casi, le autorità tendono a escludere la matrice dolosa degli incendi e ritengono che la causa principale siano i fulmini che si sono abbattuti sulla California in questi giorni, tra l'altro senza piogge.
