10 CONDIVISIONI

Embraco, stop ai licenziamenti di 500 dipendenti: “Stipendi garantiti per tutto il 2018”

Al termine di un incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, il ministro Calenda ha annunciato che “è stato raggiunto l’accordo sulla sospensione dei licenziamenti per avere il tempo di operare sulla reindustrializzazione su cui Embraco e Whirlpool si sono impegnate”. Soddisfazione dei sindacati e dei dipendenti.
A cura di Ida Artiaco
10 CONDIVISIONI
Immagine

"È stato raggiunto l'accordo sulla sospensione dei licenziamenti per avere il tempo di operare sulla reindustrializzazione su cui Embraco e Whirlpool si sono impegnate". Con queste parole Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, ha annunciato l'esito positivo della trattativa per i circa 500 licenziamenti dell'azienda del sito di Riva di Chieri, nel Torinese, sottolineando anche che almeno fino alla fine dell'anno tutti i lavoratori potranno avere uno stipendio pieno. "L'incontro, che si è svolto presso la sede del ministero a Roma, rappresenta un passo importante nell'ambito di un rinnovato spirito di collaborazione tra Whirlpool Corporation, capogruppo di Embraco Europe, i rappresentanti dei lavoratori, i sindacati e le istituzioni italiane a livello nazionale, regionale e locale", è stato il commento soddisfatto dell'azienda.

La notizia è stata accolta con favore anche e soprattutto dai dipendenti a rischio licenziamento. "Il fatto che il 23 di marzo non ci siano licenziamenti, ma che per tutto il 2018 i lavoratori abbiamo garantita la retribuzione è un fatto importante", ha detto il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini, lasciando la sede del Mise. "Allo stesso tempo si avvia concretamente la fase di reindustrializzazione dell'area ed è anche importante questa novità, che prevede anche un ruolo del fondo istituito presso Invitalia, con l'utilizzo del fondo di sostegno appena approvato dal Cipe, con il compito sia di garantire questo processo finanche, se necessario, anche con intervento diretto". I lavoratori totali sono 537, 497 quelli interessati da procedura di licenziamento, 40 circa sono addetti al presidio commerciale di Embraco che rimarrà a Chieri. Sono previste, nell'ambito dell'accordo, solo uscite volontarie incentivate.

Il caso era scoppiato all'inizio dello scorso mese di gennaio, quando, nonostante le lunghissime trattative, l'azienda brasiliana Embraco, facente parte del gruppo Whirlpool, aveva deciso di licenziare 500 dipendenti per trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia, dove il costo del lavoro e la tassazione sono inferiori. Il ministro Calenda ha sin da subito aperto un tavolo di confronto che, dopo i primi esiti negativi, è riuscito a scongiurare l'allontanamento dei dipendenti, che ora possono tirare un sospiro di sollievo. Anche se, come ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commentando la notizia, "da oggi inizia per tutti noi la vera sfida, quella di trovare soluzioni nuove che possano garantire piena occupazione a tutti i 500 lavoratori e lavoratrici di Embraco. Un obiettivo che è raggiungibile".

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views