Elezioni Regionali Lazio: Il Tar riammette i radicali

La lista del Partito Radicale, Amnistia Giustizia Libertà, parteciperà alle prossime elezioni regionali nel Lazio. Lo ha deciso il Tribunale Amministrativo Regionale accogliendo il ricorso dei Radicali contro la decisione della Corte d'Appello di Roma che il 27 gennaio aveva bocciato per eccesso di “quote rose” la lista guidata da Giuseppe Rossodivita. L'esclusione era stata motivata dai giudici con il mancato rispetto del principio della pari rappresentanza dei sessi nella composizione del listino, in quanto era presente una donna in più rispetto agli uomini. Nemmeno la successiva rinuncia alla candidatura di Antonella Casu aveva convinto i giudici dell'Ufficio centrale elettorale regionale che avevano respinto la richiesta di riammissione. Il Tar oggi però stabilisce che quel "provvedimento di esclusione della lista appare viziato laddove non ha ammesso la rinunzia della candidata Antonella Casu presentata proprio al fine di ripristinare il rispetto del principio di parità contestato", quindi la lista dei Radicali e il candidato presidente Giuseppe Rossodivita potranno partecipare alle elezioni Regionali nel Lazio. Nella sentenza della seconda sezione bis del Tar del Lazio viene però chiarito che i motivi dell'esclusione iniziale erano validi perché "l'eccesso di rappresentanza femminile nella lista originaria non costituisce motivo per derogare alla previsione dell'esatta parità" e che in ogni modo "deve escludersi che il candidato alla presidenza della Regione, ancorché formalmente capolista della lista regionale, possa essere computato ai fini del meccanismo della paritaria rappresentanza dei sessi".