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Elezioni politiche 2018

Elezioni Politiche 2018, avanti il centrodestra: può governare con 600mila voti in più

Secondo l’ultimo sondaggio Piepoli il M5S è ancora il primo partito, ma nessuna forza politica otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera e al Senato. In testa il centrodestra con il 36,5%.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo gli ultimi sondaggi elettorali non ci sarebbero state influenze, né positive né negative, sulla percezione che l'elettorato ha dei partiti, dopo i fatti di Macerata. Non sembra insomma abbia pesato sulle intenzioni di voto lo scontro politico sulla strage razzista. Rimane comunque remota la possibilità che uno dei partiti riesca a raggiungere la maggioranza: né la coalizione di centrodestra né quella di centrosinistra, pur avendo lievemente accorciato la distanza con il M5S, possono ambire in questo momento alla maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Deputati e al Senato.

A dirlo è un sondaggio realizzato da Piepoli su la Stampa, che vede in testa la coalizione Forza Italia-Lega-Fratelli d'Italia-Noi con L'Italia, al 36,5%, che ha guadagnato un +1% nell'ultima settimana. Al secondo posto si piazza la coalizione di centrosinistra, composta da Civica Popolare di Beatrice Lorenzin, Insieme (Verdi, PSI), "+Europa" e SVP, che tocca il 29,8%. Il Pd è dato al 25%, anche se ha perso lo 0,5% nell'ultima settimana. Mentre "+Europa" di Emma Bonino guadagna mezzo punto toccando il 3%. Il M5S si conferma primo partito, con il 27%, quasi tre punti sotto rispetto al centrosinistra. Ma i grillini secondo le ultime rilevazioni, perdono lo 0,5% nell'ultima settimana. Stabile anche Liberi e Uguali di Piero Grasso, che si attesta al 6,5%.

Secondo Piepoli il centrodestra, in testa in questo momento, può ottenere alla Camera 285 seggi, ma per governare ne occorrerebbero 316. Ed è proprio attraverso il calcolo dei seggi alla Camera che si ha il polso della situazione sulla governabilità. Ci sarebbero una trentina di seggi in bilico, distribuiti tra Centro e Sud, in cui lo scarto tra il candidato di centrodestra e il candidato del M5S, cioè nei due terzi dei casi presi in esame, è molto basso. Un terzo di questi 30 seggi contempla la sfida tra un candidato di centrodestra e uno di centrosinistra. Comunque visto che in questi seggi la partita si gioca su uno scarto di poche centinaia di voti, il centrodestra avrebbe qualche chance in più rispetto agli altri avversari, per poter vincere, anche se in modo risicato: secondo Piepoli mancherebbero al centrodestra solo 600 mila voti in più per poter governare.

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