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Elezioni amministrative 2012: si vota il 6 e 7 maggio

Il 6 e 7 maggio gli elettori saranno chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni locali alle elezioni amministrative 2012. Al voto anche 4 capoluoghi di regione: Palermo, L’Aquila, Genova e Catanzaro.
A cura di Alfonso Biondi
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Il 6 e 7 maggio gli elettori saranno chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni locali.

Le elezioni amministrative 2012 si terranno domenica 6 maggio e lunedì 7 maggio. A stabilirlo il decreto firmato lo scorso 24 febbraio dal Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. L'eventuale turno di ballottaggio, poi, è previsto nei giorni di domenica 20 maggio e lunedì 21 maggio. Quello delle elezioni 2012 rappresenta appuntamento attesissimo per i partiti, che potranno così fare le prove generali per le elezioni politiche del prossimo anno. Indicazioni importanti verranno anche dal gioco delle alleanze, che potrebbero cambiare da città a città.

Le elezioni provinciali non si terranno- Le elezioni provinciali, che in teoria avrebbero dovuto riguardare 9 province (Ancona, Belluno, Cagliari, Caltanissetta, Como, Genova, La Spezia, Ragusa e Vicenza), non si terranno e le amministrazioni provinciali in questione, secondo le disposizioni contenute nel Decreto salva Italia dello scorso dicembre, saranno commissariate.

Si vota in 4 capoluoghi di regione- La consultazione di maggio riguarderà il rinnovo delle amministrazioni comunali di diversi capoluoghi di regione e provincia. Per quanto riguarda i capoluoghi di regione, saranno chiamati alle urne i cittadini dei comuni di Palermo, L'Aquila, Genova e Catanzaro. Le elezioni comunali di quest'anno riguarderanno anche i seguenti capoluoghi di provincia: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Agrigento, Trapani, Oristano, Lanusei. I comuni chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni saranno complessivamente 1.019.

Occhi puntati su Palermo e Genova- Grande attesa soprattutto per quanto accadrà nel capoluogo siciliano, nel quale continuano a non placarsi gli strascichi polemici dopo la vittoria di Fabrizio Ferrandelli alle primarie del centrosinistra. I presunti brogli riguardanti alcuni rappresentanti della lista di Ferrandelli avevano indotto Rita Borsellino, seconda classificata alla consultazione cittadina, a presentare ricorso contro il vincitore; il Collegio di garanzia, però, ha dichiarato valide le primarie del capoluogo siciliano, confermando di fatto la vittoria di Ferrandelli. In casa Pd non manca chi continua a storcere il naso e a parlare di "primarie inquinate" e, per questo motivo, non sono da escludere colpi di scena clamorosi, come ad esempio una candidatura della Borsellino. In ogni caso, bisognerà fare i conti col candidato del centrodestra Massimo Costa, l'ex Presidente del Coni Sicilia che, in caso di elezione, ha già promesso una certa discontinuità rispetto alla giunta Cammarata (Pdl). Grandissima attesa anche per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Genova. A guidare la coalizione di centrosinistra sarà Marco Doria, vincitore (a sorpresa) delle primarie, davanti alle due candidate del Partito Democratico Marta Vincenzi e Roberta Pinotti. Doria, appoggiato da Sinistra e Libertà, aveva portato a casa il 46% dei consensi, staccando di parecchio la Vincenzi (27,5%) e la Pinotti (26,3%). Il candidato del centrodestra, invece, sarà Pierluigi Vinai, vicepresidente del Cda della Fondazione Carige, ente che detiene oltre il 44% di Banca Carige, e segretario regionale di Anci.

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