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Bonus bollette, aumenta lo sconto per gas e luce: come funziona e chi può richiederlo

Il governo ha deciso di rafforzare il bonus gas e luce per le famiglie meno abbienti, allargando la platea dei beneficiari, che non dovranno fare domanda.
A cura di Giacomo Andreoli
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Il bonus bollette è cambiato. Il governo Draghi ha infatti deciso di alzare la soglia Isee per l'accesso al contributo su gas e luce da 8.265 a 12mila euro, fino alla fine dell'anno, aumentando anche gli importi. In questo modo più famiglie potranno accedere agli sconti, che varranno anche per i nuclei in cui ci sono soggetti con gravi disagi fisici. Resta invece immutata la soglia Isee di 20mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico.

Per quanto riguarda la luce, il bonus ordinario e la compensazione integrativa (fino al 30 giugno) faranno arrivare uno sconto in bolletta di: 141,05 euro per le famiglie fino a due componenti, 170,17 per quelle con 3-4 membri e 199,29 euro per chi ha oltre quattro persone in famiglia. Il bonus gas ha invece un valore che varia a seconda della categoria d’uso associata alla fornitura di gas, della zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e del numero di persone che fa parte della famiglia anagrafica. Per le famiglie fino a 4 membri la compensazione sarà di 28,21 euro per acqua calda sanitaria e/o uso cottura per tutte le zone climatiche (dalla A alla F). Per acqua calda sanitaria e/o uso cottura+ riscaldamento, spetteranno invece: 19,11 euro (zona climatica A/B), 28,21 euro (C), 44,59 euro (D), 50,05 euro (E) e 99,19 euro (F). Per le famiglie oltre 4 componenti, il totale della maggiorazione sarà quindi di 49,14 euro per acqua calda sanitaria e/o uso cottura per tutte le zone climatiche. Ci sono infine gli usi collegati ad acqua sanitaria e/o di cottura e riscaldamento e gli assegni varranno: 36,40 euro (A/B), 50,05 euro (C), 71,89 euro (D), 81,09 euro (E), 146,51 euro (F) .

Quindi c'è il bonus per disagio fisico, previsto per tutti colori che hanno una grave malattia o i clienti che hanno in casa una persona costretta ad utilizzare apparecchiature che la tengono in vita. La compensazione integrativa prevista dal bonus fino a 3 kilowattora per ogni residente è di 83,72 euro per un consumo basso, che sale fino a 202.02 per un extraconsumo elevato.

Come fare domanda per i diversi tipi di bonus bolletta

I bonus gas e luce arrivano direttamente in bolletta, sotto forma di sconto. Il cittadino o la famiglia intestataria deve presentare la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica), nei casi in cui l'Isee rientra nelle soglie (direttamente quando si riceve già il reddito o la pensione di cittadinanza), e si è automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento dell’agevolazione. A quel punto ci vuole circa un mese per tutte le procedure burocratiche necessarie ad attivare lo sconto. Il bonus deve essere applicato dagli operatori nella prima fattura emessa dopo la ricezione di tutti i dati.

Il bonus per disagio fisico, invece, richiede un'apposita domanda, da fare presso i Comuni o i Caf abilitati. La domanda va presentata nella città di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se non è il malato), utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (Caf, Comunità montane). Per accedere, il cliente deve essere in possesso di un certificato Asl che attesti la malattia e l'eventuale necessità di apparecchiature speciali per il supporto vitale. È poi necessario avere alcune informazioni che si trovano nella bolletta o nel contratto di fornitura: codice Pod (identificativo del punto di consegna dell’energia) e la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

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