Air France pronta al controllo di Alitalia, ma senza debiti

Dopo Telecom un altro pezzo dell’industria italiana dei servizi è destinato a finire in mani straniere. La compagnia aerea Air France Klm infatti è pronta ad assumere il controllo della compagna di bandiera italiana Alitalia ritenendo l'obiettivo alla portata finanziaria dell'azienda, a patto che ci sia prima una ristrutturazione del debito. La notizia riportata dal quotidiano Les Echos è stata poi confermata anche dall'amministratore delegato di Air France-Klm, Alexandre de Junica. Air France, che dal 2009 ha già una quota del 25% di Alitalia, aveva già tentato una scalata nel 2008 poi fermata dall’intervento di una cordata di imprenditori italiani che avevano formato la Cai, ora in difficoltà.
"Le necessità finanziarie di Alitalia non sono colossali e sono alla portata di Air France-Klm, per quanto non sia certo il momento migliore" ha dichiarato l'ad della compagnia aerea, aggiungendo "il problema e come risollevare Alitalia e a quale prezzo, su un mercato nazionale fortemente penetrato dalle compagnie low-cost e del Golfo, alle quali il governo italiano ha concesso parecchi diritti di traffico". La proposta di Air France nel dettaglio prevede che l'azienda possa partecipare ad una ricapitalizzazione della compagnia italiana ed acquistare anche i titoli che non trovano acquirenti, in modo da assicurarsi il controllo del vettore ma senza passare la soglia del 50% al fine di evitare di dovere consolidare il debito di Alitalia.
Per il momento comunque nessuna decisione è stata presa, il consiglio di amministrazione di Air France ha deciso di aspettare prima le risposte che arriveranno dal prossimo Cda di Alitalia che dovrebbe riunirsi il 26 settembre. "Il consiglio ha ritenuto indispensabile ascoltare le ulteriori informazioni che il management esecutivo di Alitalia dovrebbe fornire nella prossima riunione del consiglio di amministrazione" si legge nella nota diffusa sa Air France, lasciando intuire che il problema resta l'elevato debito della compagnia. Come spiega sempre Les Echo non si tratterebbe comunque di cancellare il debito ma di renderlo più sopportabile.