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È morto Vittorio Zucconi, giornalista e scrittore

Il giornalista e scrittore italiano è morto nelle scorse ore all’età di 74 anni. A darne l’annuncio è stato il quotidiano Repubblica di cui è stato direttore dell’edizione web per diversi anni e grande firma fino all’ultimo. Nella sua carriera è stato anche direttore dell’emittente Radio Capital.
A cura di Antonio Palma
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Si è spento nelle scorse ore all'età di 74 anni Vittorio Zucconi, giornalista e scrittore italiano naturalizzato statunitense. A darne l'annuncio è stato il quotidiano Repubblica di cui è stato direttore dell'edizione web per diversi anni e grande firma fino all'ultimo. Nel corso della sua lunga carriera nel mondo del giornalismo Zucconi è stato anche direttore dell'emittente Radio Capital. Nato nel Modenese da padre giornalista, Zucconi si trasferisce ben presto con la famiglia a Milano dove, in concomitanza con gli studi superiori, inizia anche la sua attività giornalistica. Nel mondo professionale inizia come cronista al quotidiano La Notte di Milano,  poi nei primi anni Sessanta passa a La Stampa, Repubblica e Corriere della Sera diventando inviato all'estero. Negli anni '80 Vittorio Zucconi si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti, a Washington, dove ricopre l'incarico di editorialista per la Repubblica e dove ha vissuto fino alla fine dei suoi giorni.

Nella sua casa nella capitale statunitense Zucconi è morto dopo una lunga malattia che lo aveva colpito. Un male che lo aveva debilitato nel fisico me che  non lo aveva fiaccato nello spirito visto che ha continuato a parlare dei problemi  italiani e a polemizzare dai suoi account social fino all'ultimo. "Viveva il giornalismo, non lo interpretava. E infatti il Vittorio privato, quello dell’amicizia, era uguale al suo ruolo pubblico. A cena, in redazione, nei viaggi, negli incontri ogni vicenda, qualsiasi fatto, tutti gli avvenimenti grandi o piccoli di cui si parlava per lui prendevano automaticamente il format del racconto, come se fossero pronti per essere scritti, o addirittura come se fossero avvenuti per finire nella rete del suo giornalismo" ha ricordato Ezio Mauro sul quotidiano di cui è stato direttore.

Unanime anche il cordoglio dei tanti colleghi che hanno collaborato con lui nella sua lunga carriera giornalistica ma anche di molti politici. " Umanità, ironia, scrittura. #Zucconi è stato fra i più grandi giornalisti italiani di sempre. Un autentico cittadino del mondo. A me ha fatto sognare il giornalismo fin da ragazzino. Ciao Vittorio non ti dimenticheremo mai" ha scritto ad esempio Corrado Formigli.

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