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È morto John Young, l’astronauta dei record che camminò sulla Luna

Morto a 87 anni, è stato l’unico americano a partecipare a missioni Gemini, Apollo e Shuttle. “Oggi la Nasa e il mondo hanno perso un pioniere. La carriera dell’astronauta John Young attraversa tre generazioni di esplorazioni spaziali”, il ricordo dell’agenzia spaziale.
A cura di Susanna Picone
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Si è spento all’età di ottantasette anni John Young, leggendario comandante della prima missione Shuttle nello spazio. Ad annunciare la scomparsa dell’astronauta è la Nasa, che ha aggiunto che Young è morto venerdì notte nella sua casa di Houston a seguito di complicazioni di una polmonite. “Oggi la Nasa e il mondo hanno perso un pioniere. La carriera dell'astronauta John Young attraversa tre generazioni di esplorazioni spaziali”, si legge in una dichiarazione dell'amministratore Robert Lightfoot. E ancora: “John era uno di quel gruppo di pionieri il cui coraggio e impegno hanno innescato le prime conquiste spaziali della nostra nazione”. Quella di John Young, nato a San Francisco il 24 settembre 1930, è stata una lunghissima carriera da record. Una carriera iniziata come pilota di aeroplani, volando per quattro anni su diversi aerei da combattimento. Nel 1959 divenne pilota per diversi esperimenti della Marina e nel 1962 riuscì a battere diversi record nel volo in picchiata e di rapida ascesa.

Il primo ad andare nello spazio per sei volte e il nono a camminare sulla luna – Young è stato l'unico astronauta dell'agenzia spaziale americana che ha partecipato ai programmi Gemini, Apollo e Shuttle. È stato anche il primo ad andare nello spazio per sei volte e il nono uomo a passeggiare sulla luna. Oltre a lui, solo altre due persone al mondo hanno raggiunto l’orbita lunare per due volte. Nel corso della sua intera carriera, John Young ha passato oltre 15.100 ore in volo su aerei, elicotteri e razzi, di cui 835 riguardano avventure nello spazio. Gli ultimi 17 anni della sua carriera Young li ha vissuti al centro spaziale Johnson di Houston, dove si è occupato di sicurezza. Dopo 42 anni di servizio presso la Nasa, si ritirò definitivamente dal lavoro nel dicembre del 2004.

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