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È morta la piccola Iaia. La malattia l’ha spenta a 9 anni. Il commovente saluto de Il Volo

Ilaria Orlando non ce l’ha fatta e a piangere per la sua scomparsa di Iaia, 9 anni, non c’è solo l’Abruzzo che da tempo ha sostenuto la lotte della bimba di Roccaraso contro la malattia che fa affliggeva da anni. Al suo fianco i tre tenori del ‘Il Volo’ tra cui Gianluca Ginoble che è di Roseto degli Abruzzi (Teramo).
A cura di Biagio Chiariello
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“Dopo averci insegnato ad amare e ad affrontare ogni sfumatura di colore della vita, con l’allegria e la semplicità dei suoi 9 anni, Ilaria è volata in cielo a rendere il Paradiso un posto migliore”. Con questo bel messaggio la mamma, il papà e il fratellino di Ilaria Orlando, hanno annunciato la morte della bimba sul sito della Onlus ‘Il sogno di Iaia’, nata per raccogliere fondi utili a delle cure altamente specializzate che la piccola ha affrontato a New York. La bimba di 9 anni, di Roccaraso (L’Aquila), si è spenta dopo una lunga battaglia contro un raro neuroblastoma all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Iaia, come la conoscevano tutti, ha lottato per oltre cinque anni contro la malattia e il suo era diventato un caso nazionale anche e soprattutto a seguito della raccolta benefica per la quale si era mobilitato non solo l’ Abruzzo, ma l’Italia intera, come ricordano anche alcuni giornali locali abruzzesi. Al suo fianco i tre tenori del ‘Il Volo’ tra cui Gianluca Ginoble che è di Roseto degli Abruzzi (Teramo). Anche subito dopo la vittoria a Sanremo 2015 con la canzone ‘Grande Amore', l'artista festeggiato da  familiari e concittadini aveva dedicato un pensiero alla piccola  Iaia. Nel corso dell'ultimo concerto tenuto a Roccaraso, la band ha voluto contribuire dando il proprio sostegno all'iniziativa e abbracciando la bimba nel corso della loro esibizione.

"Abbiamo sperato fino alla fine che Ilaria potesse vincere la sua battaglia contro il male che da anni l'affliggeva. Speravamo che potesse farcela. Ma così non è stato. Siamo stati sempre in contatto con i genitori per conoscere l'evolvere della situazione. I rapporti non si sono mai interrotti e purtroppo eravamo a conoscenza che le condizioni della bambina si erano improvvisamente aggravate. Ciononostante abbiamo continuato a pregare per lei, mai abbandonando la speranza che un miracolo potesse accadere" dicono lo stesso Ginoble, insieme agli altri componenti del gruppo, Piero Barone e Ignazio Boschetto.

"In questo giorno di lutto e tristezza – dicono in una dichiarazione all'ANSA – ci sentiamo ancora più vicini ai genitori e al fratellino, convinti che Iaia dall'alto del cielo possa guidarci nella battaglia per un mondo migliore, soprattutto per i più piccini".

Anche il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha voluto esprimere tutto il suo dolore per la scomparsa di Ilaria: "Questa è una giornata tristissima per Roccaraso, la più dolorosa da quando sono sindaco. Davanti a queste notizie tutto passa in secondo piano, tutto diventa meno importante, ogni respiro si fa più lento. In questi anni abbiamo tutti lottato al suo fianco, ammirando il coraggio infinito di una famiglia che ha affrontato con una forza impareggiabile la grande sfida alla quale la vita l'aveva chiamata. Troveremo presto la forma e il modo per ricordarla, per far sì che questa sua lezione d'amore resti per sempre un patrimonio condiviso. Dobbiamo coltivare il suo sogno anche ora che non c'è più". Iaia era entrata nel protocollo italiano e si stava  sottoponendo a cure importanti e alla chemioterapia; la bambina era stata inserita successivamente nel protocollo americano per la immunoterapia e il vaccino.

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