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È malata di tumore e al figlio racconta “ho il raffreddore”: “Non voglio si preoccupi”

Emma Shaw, 40enne di Rothley, Leicestershire, sta lottando contro un cancro al seno triplo negativo e piange quando guarda suo figlio, Theo, 8 anni: “Vorrei solo abbattere questo male”. Avviata una raccolta fondi per tentare una cura negli Usa.
A cura di Biagio Chiariello
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Emma Shaw è una mamma inglese di 40 anni che sta combattendo contro un male terribile: cancro al seno triplo negativo alla Fase 4, un tipo particolare di tumore che colpisce solo il 15% dei casi di chi sviluppa la malattia in quel punto del corpo. Il dramma è cominciato la scorsa estate al ritorno dalle vacanze. Come riferisce il Leicestershire Live, la donna era stata ricoverata in ospedale con la polmonite. Una malattia curabile e che non lasciava adito a particolari pensieri. Emma, però, è stata trattenuta in ospedale per ben tre settimane. Le sue preoccupazioni sono state purtroppo confermate dagli esami, che hanno restituito una diagnosi che forse Emma si aspettava: il cancro, che già aveva battuto in passato, era tornato e si era diffuso al suo fegato. Da allora, il sostegno della sua famiglia e dei suoi amici non è mai mancato, così come il suo partner 42enne, Darren Moss.

Ha anche "il miglior figlio di sempre", Theo, 8 anni, – dice -, un calciatore di talento ed è con lui che la donna è determinata a passare il maggior tempo possibile. Allo steso tempo, però, la donna vuole proteggerlo dal dolore vista la sua giovane età e la difficoltà a capire il dramma che sta vivendo la sua mamma. “Lo guardo e piango – racconta Emma -, continua a chiedermi: ‘Perché stai piangendo la mamma? Continuo a incolpare un finto raffreddore, ma in realtà voglio solo pugnalare il cancro alla morte per tutti quelli che sono nella mia situazione”.

Sebbene il suo tumore sia curabile con l'immunoterapia e dei farmaci specialistici, il trattamento non è ancora disponibile sul Nhs (il servizio sanitario britannico). Ma la donna è decisa a lottare per vivere. Proprio per questo sta cercando di raccogliere soldi tramite una pagina di JustGiving per pagarsi il viaggio e la cura negli Stati Uniti che, si spera, possa regalarle la possibilità di sconfiggere per sempre la malattia.

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