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E’ italiana, ma non le affittano casa perché nera: “Siamo razzisti e fascisti”

Una dottoressa italiana, figlia di padre livornese e madre ugandese, si è vista rifiutare l’affitto di una casa per il colore della sua pelle: “Qua siamo italiani, razzisti e fascisti se lo vuoi sapere. Viva l’Italia”.
A cura di Davide Falcioni
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E' nata e cresciuta in provincia di Pisa da un padre livornese e una madre ugandese, ma quando si è messa alla ricerca di un appartamento dove vivere per proseguire la sua specializzazione in medicina ha ricevuto solo porte in faccia per il colore della sua pelle. Una ragazza toscana, in possesso della cittadinanza italiana, ha risposto a un annuncio di locazione dedicato a cittadini italiani apparso su internet: "Sono italiana, figlia di genitori italiani, ma sono un po' scuretta. Potrebbe essere un problema?", ha domandato la dottoressa alla proprietaria dell'appartamento, che ha risposto: "Non è per studenti, grazie".

Ma – come racconta Il Tirreno – lei non si è arresa ed ha incalzato l'affittuaria in una conversazione su Facebook: "Sono un medico, non una studentessa. Pensa che ci possano essere problemi per la questione che ho accennato?". La reazione è sconcertata, offesa: "Scusa eh, ma mi hai preso per una preistorica?". Al che la ragazza ha replicato: "Preistorica non so, ma specificare tra i criteri di selezione la nazionalità su un annuncio comunque è abbastanza lontano dal mio concetto di modernità". La proprietaria dell'appartamento a quel punto ha sbottato:  "Allora non rompere i coglioni alla gente, perché sì, qua siamo italiani, razzisti e fascisti se lo vuoi sapere. Viva l'Italia".

Dopo aver pubblicato gli screenshot della conversazione nella stessa pagina Facebook in cui la ragazza aveva trovato l'annuncio fortunatamente ha ottenuto molta solidarietà, con decine di persone che le hanno offerto una stanza in affitto. Una solidarietà che purtroppo però non è bastata ad arginare l'amarezza per quelle rivendicazioni orgogliose di fascismo e razzismo: "Mi ha turbata – ha detto la giovane – il rendermi conto che per come stanno andando le cose oggi, nel mio essere italiana al cento per cento, cosa che per me non costituisce un vanto, perché ad esempio apprezzo tante altre culture e origini, nel clima attuale ci saranno sempre più persone che mi vedranno come un qualcosa di diverso dall'essere italiana. Nel mio caso non sono le origini, ma il colore della pelle a fare tutta la differenza".

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