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È il suo compleanno, l’amico gli “regala una donna”: la violentano davanti ai figli

Claudiu Ivascu, 23 anni, e Nicolae Mihai, 22 anni, entrambi di origini romene, sono stati riconosciuti colpevoli dell’aggressione avvenuta nella casa della donna a Colchester, Regno Unito, nel 2017. Uno dei figli della sventurata avrebbe anche assistito alla violenza.
A cura di Biagio Chiariello
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Due uomini sono stati condannati dopo violentato a turno una donna “per il compleanno di uno dei due”. I cittadini rumeni Claudiu Ivascu, 23 anni, e Nicolae Mihai, 22 anni, hanno aggredito la loro vittima nella sua casa a Colchester, nell'Essex, il 14 aprile 2017 – il giorno in cui Ivascu ha compiuto 22 anni. La vittima ha quindi dovuto rivivere la sua esperienza durante un processo e dopo la condanna sarebbe stata minacciata dalle famiglie dei suoi aggressori.

Stando a quanto ricostruito grazie al racconto della sventurata, Ivascu ha tenuto ferma la vittima affinché Mihai potesse stuprarla e quando ha finito, anche Ivascu l'ha violentata mentre i figli della donna stavano dormendo al piano di sopra. Tuttavia durante l'attacco uno dei bambini sarebbe sceso piano di sotto e Mihai gli ha ordinato subito di tornare a letto. Secondo quanto accertato, erano ubriachi il giorno dell'aggressione mentre la loro vittima era sobria. Sono stati condannati per un totale di 20 anni dalla Corte di Colchester. Il giudice Christopher Morgan ha spiegato che uno degli imputati avrebbe avanzato “un’offerta economica” alla vittima, che conosceva, prima di “trattenerla in casa sua” e poi violentarla.

“Questa donna è stata stuprata da una persona che conosceva e dal suo amico, in un posto che pensava essere sicuro” ha spiegato il detective Liv Howells. "Vorrei continuare a elogiare la vittima per il suo coraggio, non solo nel presentarsi in tribunale e segnalando il reato, ma assistendoci per tutto il caso. Ha eroicamente assistito alla condanna e ha letto in tribunale la sua dichiarazione di impatto. Esorterei chiunque abbia subito uno stupro o vissuto una situazione simile, a farsi avanti e a riferirlo ai nostri ufficiali. Abbiamo degli specialisti che sanno dare il sostegno di cui c’è bisogno mentre investighiamo sui reati”.

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