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Due ufficiali arrestati per l’omicidio del comandante della MSC Giannina: traditi dalle “pulci”

I due ufficiali di macchina della nave cargo Msc Giannina arrestati dalla polizia per la scomparsa del comandante della nave Yurii Kharytonov, 54 anni.
A cura di D. F.
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I due ufficiali di macchina della nave cargo Msc Giannina arrestati dalla polizia per la scomparsa del comandante della nave Yurii Kharytonov, 54 anni, sono stati fermati perché, dopo essersi ripetutamente contraddetti durante gli interrogatori, parlando fra di loro nelle cabine, senza sapere di essere ascoltati dagli inquirenti, avrebbero tradito il fatto di essere coinvolti nell'uccisione e la sparizione del comandante.

Nelle loro cabine e in altri locali del cargo Msc Giannina, gli agenti della polizia scientifica durante i sopralluoghi hanno installato microspie per ascoltare le loro conversazioni e quelle degli altri membri dell'equipaggio. Dalle parole dei due, Dmytro Savinykh, 44 anni, e Oleksandr Maltsev di 43 anni, è emerso che avrebbero mentito affermando di non essere a conoscenza di che fine avesse aveva fatto il comandante. Il particolare che Kharytonov possa essere stato prima aggredito e poi gettato in mare viene confermato anche dalla sua maglietta sporca di sangue rinvenuta sul pontile dove potrebbe essere stato ucciso.

Il dna inoltre ha confermato che si tratta del sangue del comandante. Non ci sono ancora indicazioni sulla natura delle macchie sulle tute dei due sottoposti a fermo. Tali accertamenti sono stati rinviati in seguito alla richiesta di incidente probatorio degli avvocati difensori dei due arrestati Fulvia Nara e Ruggero Navarra, da oggi sostenuti dai colleghi Barbara Costantino e Davide Paltrinieri. Istanza che ha dilatato i tempi dell'inchiesta e ha affrettato la decisione del pubblico ministero Marcello Maresca di richiedere il fermo dei due ufficiali. Il comandante è scomparso fra le 22 del 19 ottobre e le 4 del giorno dopo mentre la nave, partita da Gioia Tauro, navigava in mare aperto davanti alle coste campane in direzione di Genova. L'ultima volta Kharytonov è stato visto vivo durante la cena insieme al vice comandante alle 18, un'ora dopo il suo turno di lavoro nella plancia di comando.

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