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Due rom arrestate a Roma, Salvini: “Ai loro figli penseranno i mariti”

Il Ministro degli Interni ancora una volta all’attacco di due donne di etnia rom arrestate per aver commesso un furto alla stazione Termini di Roma: “Gli agenti le hanno identificate, arrestate e, nonostante la scusa della gravidanza, mandate in carcere. Ai loro numerosi figli penseranno i rispettivi mariti”.
A cura di Davide Falcioni
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Un episodio di piccola criminalità riguardante delle donne di etnia rom è ancora una volta stato oggetto di un post su Facebook da parte di Matteo Salvini. Commentando un furto, infatti, il ministro degli Interni ha scritto: "A Roma, nei pressi della stazione Termini, due Rom pregiudicate hanno derubato un turista americano per un bottino di oltre 4mila euro. Gli agenti le hanno identificate, arrestate e, nonostante la scusa della gravidanza, mandate in carcere. Ai loro numerosi figli penseranno i rispettivi mariti. Tolleranza zero per questa gente".

Ancora una volta il Ministro degli Interni ha fatto riferimento alla presunta gravidanza delle due donne fermate dalla polizia, sostenendo di nuovo che il loro "stato interessante" sarebbe stato addotto come scusa dalle due per evitare il carcere. Era già accaduto qualche giorno fa quando Salvini, commentando un furto di una rom bosniaca ai danni di un disabile, era arrivato ad evocare per lei la sterilizzazione. Con piglio da "sceriffo" il segretario delle Lega, partito che ha fatto sparire 49 milioni di euro, frutto di una truffa ai danni dello stato, aveva dichiarato: "Questa maledetta ladra in carcere per trent'anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto".

Il commento su Facebook del vice presidente del Consiglio aveva dato il là a una selva di insulti razzisti e commenti carichi d'odio da parte dei suoi sostenitori. Quanto alla donna accusata da Salvini è all'undicesima gravidanza, e ha potuto per questi ottenere un ‘differimento pena': avrebbe scontato la condanna solo dopo il parto. Riacquisita la libertà, è stata nuovamente arrestata dai carabinieri dopo aver derubato una turista disabile in sedia a rotelle, di 86 anni, grazie all'aiuto di tre complici di 36, 22 e 14 anni.

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