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Dramma sull’A6: a piedi in autostrada, giovane muore travolto da auto e camion

Incidente stradale giovedì sera sull’autostrada A6 Savona-Torino tra i caselli di Millesimo e Altare. Un giovane di origini brasiliane è morto investito da diverse auto e un mezzo pesante. Al lavoro per ricostruire l’accaduto polizia stradale e scientifica. Ancora da chiarire perché l’uomo stesse percorrendo a piedi quel tratto di autostrada.
A cura di Susanna Picone
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Tragico incidente stradale giovedì sera lungo l’autostrada A6 Savona-Torino. Un giovane di venticinque anni è morto investito da diverse auto e un mezzo pesante tra i caselli di Millesimo e Altare. La vittima si chiamava Jhonat Cristian Silva Nascimento: originario di Cabo de Santo Agostinho in Brasile, era residente fino a qualche tempo fa a Carcare, nella provincia di Savona. La tragedia è avvenuta poco prima delle 20. Sul posto la polizia stradale di Mondovì e il 118, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale e dalla scientifica, il giovane sarebbe stato investito da diversi veicoli, tra cui un camion: il primo impatto lo avrebbe scaraventato al centro della carreggiata, lì sarebbe stato poi travolto da altre auto.

Non esclusa neppure l'ipotesi di un gesto volontario – La polizia stradale e la scientifica sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. È ancora da chiarire perché il giovane stesse percorrendo a piedi quel tratto di autostrada. Al momento, tra le ipotesi, c’è quella di un guasto alla sua vettura e della possibilità che il giovane sia sceso a cercare aiuto (ma non è stata ritrovata alcuna auto nei pressi della tragedia). Non è neppure escluso che il venticinquenne viaggiasse con altre persone e che sia stato fatto scendere in quel punto perché da lì, scavalcando, avrebbe potuto raggiungere la propria abitazione che si trova proprio sotto quel tratto di autostrada. Sul corpo del giovane brasiliano è stata disposta l’autopsia. L’esame, che sarà condotto domani presso l’istituto di medicina legale di Genova, servirà a chiarire lo stato in cui si trovava il venticinquenne giovedì sera. Non sarebbe esclusa neppure l’ipotesi di un gesto volontario.

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