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Dramma in autostrada, tir precipita dal cavalcavia e va a fuoco: camionista muore carbonizzato

Chiusa temporaneamente l’autostrada A1, molto lungo intervento dei vigili del fuoco per recuperare il corpo di Paolo Schettino, originario di Gragnano, in provincia di Napoli. Tra le possibili cause, un malore o un colpo di sonno.
A cura di Biagio Chiariello
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 Tragedia questa notte sull'autostrada A1 al chilometro 279 tra Calenzano e Firenze Nord: intorno alle 2,30 un tir è uscito di strada precipitando dal cavalcavia. Si è incendiato dopo essersi ribaltato. Il corpo dell'uomo alla guida è stato ritrovato carbonizzato. Secondo una prima ricostruzione della Polstrada, il camionista è rimasto incastrato nell’abitacolo e non è da escludere che il decesso sia avvenuto già dopo il forte impatto contro la barriera centrale ‘new jersey' e il conseguente rovesciamento del mezzo in un terrapieno dopo aver sfondato il guard rail dalla parte opposta. Il camion è di una ditta del Napoletano. La vittima è un cinquantenne di Gragnano (Napoli), Paolo Schettino.

A causa dell'incidente, che è avvenuto su un rettilineo in carreggiata Sud, l'A1 è stata chiusa, con uscite obbligatorie, per circa un'ora, poi è stata riaperta la sola corsia di sorpasso. Ci sono volute diverse ore per estinguere completamente le fiamme. Il traffico in direzione Firenze, come spiega anche Autostrade, viaggia ora su tutte le corsie disponibili. Ancora dopo le 8 si registravano tre chilometri di coda in diminuzione. L'autorità giudiziaria ha disposto la rimozione della salma. Riguardo alle cause, al momento si ipotizza come verosimile il malore o un colpo di sonno del camionista. Gli accertamenti proseguono.

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