Dramma a Poggibonsi, strangola e uccide la moglie nel sonno poi tenta di tagliarsi le vene

Prima ha ucciso la moglie, strangolandola nel sonno, poi ha tentato il suicidio cercando di tagliarsi le vene. Un uomo di 90 anni di Poggibonsi, in provincia di Siena, ha confessato l'omicidio della consorte e si troverebbe al momento nel reparto di psichiatria dell'ospedale Campostaggia dove è stato ricoverato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti fornita dai militari, l'anziano avrebbe ammazzato la donna, 82 anni, intorno alle 7 della mattina di oggi, giovedì 21 febbraio, mentre stava ancora riposando nel suo letto, utilizzando probabilmente un cuscino. Poi sarebbe uscito per andare a gettarsi nello Staggia e togliersi la vita, tentativo, però, fallito a causa della poca acqua nel fiume. Tornato a casa avrebbe quindi cercato di tagliarsi le vene con un coltello senza avere il coraggio di portare a termine i suoi propositi.

A questo punto è andato sul pianerottolo dove si è messo disteso a terra, con gli abiti ancora bagnati, e ha bussato alla porta del vicino che poi ha allertato i soccorsi e i carabinieri, una volta scoperto il cadavere della moglie dell'uomo nella camera da letto. I militari, una volta arrivati sul luogo della tragedia, avrebbero ritrovato anche due biglietti, lasciati su un tavolo e indirizzati ai figli, in cui il novantenne ammetterebbe le sue responsabilità, scusandosi di quanto fatto. L'uomo ora si trova agli arresti domiciliari nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Siena con l'accusa di omicidio premeditato. A quanto pare, la donna era a casa con l'influenza e negli ultimi giorni faceva discorsi un po' confusi, per cui l'avrebbe uccisa per non farla soffrire, anche se non risulta che l'82enne avesse una qualche patologia.