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“Dovete guardare come soffre”. Mamma pubblica la foto della figlia malata di tumore in ospedale

Ashleigh, originaria di Tranmere (Regno Unito) ha postato una foto della sua bimba di 4 anni sofferente in ospedale. La piccola è stata colpita da un tumore cerebrale aggressivo, ma non può essere operata né essere sottoposta a chemioterapia: “Voglio che la gente conosca il vero dolore”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha condiviso pubblicamente su Facebook un'immagine straziante di sua figlia malata di un tumore cerebrale aggressivo “per mostrare a tutti ciò che sta attraversando”, ma soprattutto con l’intenzione di “aumentare la consapevolezza sulla sua condizione”. Edie Molyneux, 4 anni, soffre di un tumore intrinseco diffuso del ponte (diffuse pontine intrinsic glioma, DIPG), come riporta il Liverpool Echo. La posizione del tumore al centro del cervello ne rende impraticabile la rimozione chirurgica. E nel Regno Unito, la chemioterapia non è un'opzione perché i livelli necessari per trattare questo male  finirebbero per avvelenare il resto del corpo.

"Un'immagine parla più di mille parole” ha scritto Mamma Ashleigh, originaria di Tranmere, a corredo della foto postata sulla pagina The Spider-Ede Appeal, in cui appare in primo piano in lacrime mentre la sua bambina giace su un letto d'ospedale, agganciata ad un ventilatore. "Voglio che la gente veda il vero dolore. L'unico colpevole di questa situazione è il tumore. Dobbiamo solo aspettare, non c'è stato alcun miglioramento, preghiamo per un miracolo".

Spiegando il perché ha deciso di postare la fotografia, Ashley ha detto: "Abbiamo bisogno che vediate la realtà di questo, il danno feroce che causa. All'esterno sappiamo di essere forti, ma quando nessuno guarda, a volte nemmeno la nostra famiglia, quello è il momento in cui le preoccupazioni si insinuano io noi e ci sbricioliamo” ammette la donna: "Per favore manda a Edie tutte le tue preghiere e la tua positività. Solo lei può combattere questa battaglia in questo momento e respingerela. Lo ha già fatto prima! Noi crediamo in lei e crediamo in Dio", conclude il post.

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