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Donna incinta dimessa, poche ore dopo la bimba nasce morta: aperta inchiesta a Bologna

La donna era stata dimessa in mattinata dopo quasi una settimana di ricovero ma al pomeriggio ha iniziato ad accusare forti dolori al ventre ed è corsa di nuovo in ospedale. Dopo i primi accertamenti dai medici è arrivata la terribile notizia: per la piccola che aveva in grembo non c’era più nulla da fare.
A cura di Antonio Palma
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Si era presentata in ospedale a causa di alcuni problemi di salute legati alla sua gravidanza e quindi ricoverata nel reparto di ginecologia, dopo alcuni giorni di cure, però, è stata visitata e infine dimessa ma nello stesso giorno, poche ore più tardi, a causa forti dolori al ventre, è dovuta tornare di corsa al pronto soccorso dove ha scoperto con orrore che la piccola che portava in grembo era morta. È la terribile vicenda di una donna bolognese di 38 anni, incinta all'ottavo mese, sulla quale la Procura di Bologna ora ha deciso di fare luce avviando una inchiesta disponendo il sequestro delle cartelle cliniche la conservazione del feto  per tutti gli accertamenti del caso compresa l'autopsia. Al momento il fascicolo di indagine ipotizza il reato di interruzione colposa di gravidanza ma ancora non vede indagati e quindi è a carico di ignoti.

L'inchiesta è partita a seguito della denuncia presentata dai familiari della stessa 38enne, attualmente ancora ricoverata all'ospedale Sant'Orsola di Bologna in seguito a una forte emorragia dovuta al distacco della placenta. Secondo il loro racconto la donna aveva fatto il suo primo ingresso nel reparto ospedaliero il 5 aprile scorso quando le erano stati riscontrarti seri problemi legati alla pressione arteriosa. I medici avevano deciso di ricoverarla per gli accertamenti e le cure del caso e dopo quasi un settimana di terapia, l'11 aprile, avevano stabilito che stava bene e poteva essere dimessa. La donna quindi è tornata a casa in tarda mattinata ma appena qualche ora dopo, nel tardo pomeriggio, ha iniziato ad accusare forti dolori al ventre.

Alle 19 si è presentata di nuovo al pronto soccorso ma dopo i primi accertamenti dai medici è arrivata la terribile notizia: per la piccola che aveva in grembo non c'era più nulla da fare. A questo punto ai sanitari no è rimasto altro che sottoporre con urgenza la donna a un intervento per rimuovere il feto. "La famiglia ha presentato una denuncia contro ignoti perché vuole capire se si è trattato di una disgrazia o se invece ci siano responsabilità. Chiediamo di accertare tutto ciò che è successo nella settimana in cui la signora è stata ricoverata" ha spiegato il legale della famiglia.

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