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Diventa pallida e smette improvvisamente di respirare: Chloe muore a 4 anni per un infarto

Chloe Hardy, bimba inglese di 4 anni, è morta improvvisamente nella sua casa di South Cave per un attacco di cuore. È diventata pallida mentre giocava con la sorella gemella e un fratello più grande ed ha smesso di respirare. Inutile la corsa in ospedale e i tentativi di rianimarla effettuati dai sanitari: “Una tragedia, non riusciamo a capire come sia successo”.
A cura di Ida Artiaco
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Chloe Hardy (da HullDailyMail).
Chloe Hardy (da HullDailyMail).

Prima è diventata pallida e poi ha smesso improvvisamente di respirare. Inutili i tentativi dei genitori di rianimarla e la corsa dell'ambulanza per trasferirla al pronto soccorso: la piccola Chloe Hardy è morta a soli 4 anni e tra le braccia della mamma e del papà per un infarto. La tragedia si è verificata lo scorso 14 marzo. La bambina, che non aveva mai avuto prima di allora problemi di salute, si trovava nella sua casa di South Cave, nello Yorkshire, Regno Unito, insieme alla famiglia quando ha accusato il malore mentre giocava con la sorella gemella Charlotte e con il fratello maggiore, di 7 anni. "Siamo tutti sotto choc – ha detto alla stampa locale il papà Adam, 42 anni -. È successo tutto così repentinamente. Ci mancherà tantissimo la sua gioia, era sempre sorridente. Non riusciamo davvero a capire come sia potuta succedere una cosa del genere".

La bambina aveva avuto nei giorni precedenti la tragedia dei piccoli sintomi influenzali e raffreddore, per i quali la mamma le stava somministrando delle medicine. Poi, mentre si trovavano tutti a casa, la piccola è diventata pallida e ha cominciato a soffocare. Faceva di tutto per respirare ma non ci riusciva. In meno di un minuto dalla loro chiamata sono arrivati i soccorsi, che hanno tentato in tutti i modi di rianimarla, perché il suo cuore si era inspiegabilmente fermato. Ma quando sono arrivati con l'ambulanza all'Hull Royal Infirmary non hanno potuto far altro che dichiarane il decesso. Il caso è stato sottoposto al medico legale che effettuerà tutti i rilievi del caso per confermare le cause di quanto successo.

Chloe, ricordano i genitori, era nata con un leggero ritardo cognitivo, che non le aveva permesso di cominciare a camminare e a parlare insieme alla sua gemella, ma aveva presto recuperato quel distacco. "Nell'ultimo anno – ha continuato il papà – era cambiata molto, aveva fatto dei passi da gigante. Riempiva le nostre giornate ed ora è difficile abituarsi al silenzio che regna in questa casa. Vorremmo tanto che quel caos che c'era prima tornasse. È passata solo una settimana da quando è morta e ancora non riusciamo ad accettare questa idea assurda. La cosa difficile sarà spiegare ora alla sorellina perché Chloe non c'è più. Non credo che Charlotte abbia realizzato il fatto che la sua migliore amica se ne è andata. Anche se siamo devastati, ora dobbiamo prenderci cura di lei e di suo fratello".

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