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Disoccupazione, nonostante decontribuzione e agevolazioni i giovani rimangono precari

Stando ai dati diffusi dall’Istituto previdenziale italiano, la decontribuzione introdotta dal governo Renzi per agevolare le assunzioni stabili avrebbe giovato ben poco alla disoccupazione giovanile delle fasce under 24 e 25 – 29.
A cura di Charlotte Matteini
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La decontribuzione sulle assunzioni a tempo determinato introdotta dal governo Renzi per aumentare il numero dei contratti stabili ha sortito gli effetti sperati per oltre mezzo milione di persone, per la precisione 652.921, ma ben poco è riuscita a fare per quanto riguarda la piaga della disoccupazione giovanile che colpisce i giovani fino a 24 anni e la fascia 25 – 29. Stando ai dati diffusi dall'Inps, solo 77.712 assunzioni stabili hanno riguardato lavoratori under 24, pari all'11,9% del totale, mentre per quanto riguarda il segmento 25 – 29 sono state rilevate 109.390 attivazioni di contratti a tempo indeterminato, parti al 28,6%. Insomma, rispetto alle oltre 650mila assunzioni, la decontribuzione ha agevolato per il 71,4% dei casi l'entrata nel mondo del lavoro – o, per meglio dire, la stabilizzazione di vecchi contratti a termine o progetto – di persone con più di 30 anni e per la precisione a godere degli effetti positivi sono stati i lavoratori della fascia d'età 30 – 39 con 205.167 contratti all'attivo, seguita dal segmento successivo (40 – 49 anni) che ha visto la stabilizzazione di 161.367 lavoratori.

Insomma, i dati diffusi dall'Istituto previdenziale italiano sembrano rilevare l'esistenza di un grosso problema di precarietà per i giovani italiani, che nonostante le agevolazioni e detrazioni fiscali, fanno molta fatica a uscire dalla spirale dell'instabilità professionale. Grazie alla decontribuzione, nel 2015 le assunzioni che hanno beneficiato degli incentivi fiscali sono state circa un milione e mezzo, con un aumento del 55,7% rispetto al 2014, ma questo tipo di incentivo è però andato a sommarsi ad altre 32 agevolazioni già esistenti,per contratti misti; tempo indeterminato; determinato; stabilizzazione; conservazione del lavoro e disabili. Ancora più fosco il futuro dei giovani che hanno partecipato al programma europeo Garanzia Giovani: sempre l’Inps ha rilevato che su un totale di quasi un milione di ragazzi registrati solamente 6.133 di loro hanno avuto un contratto a tempo indeterminato. Sul punto però il ministero del Lavoro ha smentito replicando che le assunzioni stabili sarebbero in realtà pari a 28 mila unità e che i dati forniti dall'Inps sarebbero parziali perché privi dell'integrazione di quelli elaborati da Istat e Inail.

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