Diplomatici europei picchiati dai soldati israeliani

Alcuni funzionari diplomatici europei sono stati malmenati ieri in Cisgiordania da un gruppo di militari israeliani che si opponevano alla distribuzione di aiuti umanitari ai cittadini palestinesi, ai quali qualche giorno fa avevano provveduto a demolire le case. Lo ha raccontato una giornalista di Reuters presente a Khirbet al Makhoul, che ha assistito al lancio di granate stordenti verso un gruppo di persone composto da operatori umanitari, abitanti palestinesi del luogo e diplomatici. Tra essi anche il francese Marion Castaing, trascinato senza tanti complimenti da un camion che trasportava tende e aiuti confiscati all'Idf: "Mi hanno tirato di forza giù dal camion, poi sbattuto a terra. Il tutto in spregio della mia immunità diplomatica. Ecco come gli israeliani rispettano il diritto internazionale".

Un altro funzionario ha usato le parole "shoccante e terribile" per definire l'aggressione dei militari, annunciando anche che ogni diplomatico avrebbe riferito al rispettivo governo quanto subito. L'esercito israeliano si è rifiutato di commentare quanto accaduto. La popolazione del villaggio palestinese ha raccontato che le ruspe israeliane hanno demolito diverse abitazioni lunedì, lasciando senza un tetto 130 persone. Malgrado la perdita delle loro case, tuttavia, i palestinesi si sono rifiutati di andarsene, poiché a quanto pare vivono in quel luogo da molti anni. Sono scaturiti degli scontri, conclusi con l'arresto di numerosi abitanti del luogo.