“Dimostrerò che puoi fidarti di me”, diplomatico scivola dal terrazzo e muore

Aveva litigato con un suo amico durante una serata di gruppo dove aveva anche bevuto, così ad un certo punto quando questo lo aveva accusato di aver spaventato la moglie  lui ha voluto dimostrargli le sua lealtà sporgendosi dal balcone sicuro che l'altro lo avrebbe afferrato, ma è scivolato ed è caduto rimanendo ucciso sul colpo. Così è morto nelle scorse ore Julian Simpson, un diplomatico australiano di 30 anni che lavorava come segretario della delegazione del suo Paese alle Nazioni Unite, a New York. L'uomo è deceduto dopo essere caduto dalla terrazza del settimo piano di un palazzo di Manhattan nella notte tra martedì e  mercoledì.

L'amico James Waugh, che era con lui e ha assistito a tutta la scena, ha detto alla polizia che ha teso il braccio per afferrare Simpson, ma il diplomatico ubriaco ha perso la presa e ed è volato giù. Il dramma intorno all'una e trenta  quando il gruppo di amici era appena tornato da una cena fuori e si era riunito sul terrazzo per ammirare la vista dell'Empire State Building, che era illuminato dai colori dell'arcobaleno per celebrare il passaggio della legislazione sul matrimonio gay in Australia. Mentre bevevano fuori, Simpson avrebbe condotto la moglie di Waugh, anche lei una diplomatica australiana, ad un piano più alto per un gioco, apparentemente spaventandola. Da qui l'alterco con l'amico durante il quale il 30enne si sarebbe sporto dalla terrazza come prova di fedeltà all'amico.