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Diffuso il “suono” con cui sarebbero stati attaccati i diplomatici Usa a Cuba

Associated Press ha ottenuto e diffuso la prima registrazione del misterioso suono che avrebbe colpito 22 diplomatici americani a l’Avana, causandogli disturbi visivi, nausea e altri sintomi. Le registrazioni non sono pericolose per chi ascolta.
A cura di Susanna Picone
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L’agenzia Associated Press ha ottenuto e pubblicato una registrazione lunga 5 secondi del misterioso suono che alcuni diplomatici americani avrebbero sentito a Cuba prima di manifestare dei disturbi. Si tratta di un rumore molto simile a un’unghia che gratta sulla lavagna che in ogni caso, assicura Ap, non risulta pericoloso nella versione registrata. L’agenzia sottolinea che gli esperti e i medici che l'hanno esaminato preliminarmente non avrebbero infatti riscontrato nessun elemento in grado di provocare danni fisici quando viene sentito su apparecchi standard come cellulari o pc. Ma questo misterioso suono avrebbe finora colpito 22 diplomatici americani a l'Avana, causandogli disturbi visivi, nausea e altri sintomi. Si tratta, scrive ancora Ap, di una sorta di “pulsazioni di varia lunghezza” di durata di alcuni secondi, alternati da pause, che proseguono per alcuni minuti. Non si tratta dunque di un unico suono ma circa 20 frequenze diverse riprodotte contemporaneamente.

Gli attacchi acustici hanno innescato un vero e proprio caso diplomatico

Alcuni dei diplomatici colpiti avrebbero riconosciuto la registrazione ottenuta da Associated Press confermando che è il suono che hanno udito durante gli attacchi. Secondo quanto ha appreso Ap, le registrazioni sono state inviate alla Marina Militare Usa, che ha capacità avanzate per analizzare i segnali acustici, e ai servizi di intelligence. I cosiddetti “attacchi sonori” hanno innescato un vero e proprio caso diplomatico e la reazione dell’amministrazione Trump non si è fatta attendere: 15 diplomatici cubani sono stati espulsi dal territorio americano dopo l’ultimo attacco. Le relazioni tra Washington e l’Avana sono in una fase particolare. Dopo la riapertura delle relazioni diplomatiche iniziata da Barack Obama, i rapporti tra i due Paesi si sono nuovamente raffreddati con l’elezione di Donald Trump.

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