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Diciotti, Luigi Di Maio: “Da capo politico sosterrò il risultato del voto su Rousseau”

Il vicepremier Luigi Di Maio ha commentato così la votazione online: “Da capo politico sosterrò il risultato della consultazione sul caso Diciotti. Qualcuno si è lamentato del quesito – ha aggiunto – ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni”. I risultati verranno diffusi già questa sera.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Da capo politico sosterrò il risultato della consultazione online sul caso Diciotti". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Pomigliano d'Arco (Napoli). "Qualcuno si è lamentato del quesito – ha aggiunto – ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni. Non parlo sui se e sui ma". Di Maio si riferiva anche alle critiche giunte dal garante del Movimento, Beppe Grillo, che ieri ha scritto un tweet polemico sulla consultazione online rivolta agli iscritti su Rousseau. Sulla piattaforma del M5S, che dalle 11 di questa mattina, dopo un'ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia annunciata, i cittadini decideranno sul voto che i pentastellati dovranno esprimere in Senato, alla Giunta per le autorizzazioni, che si riunirà domani, per stabilire se il ministro degli Interni Matteo Salvini debba difendersi in un processo per il Caso Diciotti. La consultazione è stata definita da Grillo qualcosa a metà "tra il comma 22 e la sindrome di Procuste": "La mia era solo una battuta, montata ad arte contro il M5S – ha commentato oggi Grillo – Piena fiducia nel capo politico Luigi Di Maio".

"Ci sentiamo stasera – ha continuato il vicepremier Di Maio – e poi ognuno si assume le proprie responsabilità. Anche la battuta di Grillo – ha aggiunto successivamente – ci sta perché si vota per dire no e viceversa ma è lo stesso quesito posto in Giunta". A quanto si apprende da fonti del M5S, i risultati della votazione online saranno divulgati già questa sera, sebbene non si abbiano notizie precise sull'orario della loro diffusione. È probabile che il risultato verrà discusso anche durante l'assemblea congiunta del M5S convocata dal vicepremier Luigi Di Maio a partire dalle 21. Vista l'alta partecipazione, e i conseguenti problemi tecnici, la chiusura delle votazioni è stata prorogata alle 21.30 di oggi.

Pd: "Il voto è una farsa"

Francesco Boccia, uscito dalla corsa alle primarie del Pd, attacca così il M5S su Facebook: "Se quello che accade nei seggi Rousseau accadesse nei seggi della Repubblica, vi ribellereste? Sarebbe il caso di porre dei limiti alla decenza e alla dignità delle istituzioni se condizionate così da votazioni compromesse e private. Non si può più continuare in Italia con questa farsa. Lo scorso 15 dicembre, a Roma, presso le Officine Farneto, davanti a oltre 100 sviluppatori e startupper arrivati da ogni parte d'Italia dimostrammo quanto Rousseau fosse superata e inadeguata a rappresentare, così come avviene oggi, una parte consistente del funzionamento delle istituzioni della Repubblica attraverso i propri servizi. Questa mattina la politica italiana e il Senato aspettano che una piattaforma privata si esprima su un voto che decide il percorso giudiziario su un Ministro e forse la vita stessa del Governo Conte. Il Blog delle Stelle è down, Rousseau va a singhiozzo e il Parlamento e la Repubblica Italiana dovrebbero essere condizionati da un contesto così?"

"Non è possibile – ha proseguito – trasformare una decisione importante come quella sul ministro Salvini e il caso Diciotti in una farsa. La piattaforma Rousseau non è trasparente, lo denunciamo da mesi e lo abbiamo dimostrato. Quel voto è manipolabile. Rousseau si basa su una tecnologia superata, è piena di falle e, soprattutto, è controllata da chi la gestisce. È impossibile sapere se i dati che saranno comunicati a maggior ragione dopo le tante interruzioni di oggi sono veritieri. Smettiamola con questa ipocrisia, affrontiamo insieme in Parlamento il tema delle votazioni digitali e della necessità che debbano essere sempre garantite da un audit e da un terzo e garantiamo tutto insieme serietà e rispetto delle istituzioni". 

Anche Maurizio Martina è intervenuto sulla votazione su Twitter: "La farsa dei vertici 5Stelle sul voto on line per Salvini è sempre più incredibile. Ormai è un movimento ostaggio della sua stessa propaganda. Prima se ne vanno, meglio è per l’Italia".

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