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Di Maio: “Manovra del popolo è un nuovo contratto sociale tra Stato e cittadini”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, esulta su Facebook dopo l’accordo raggiunto nel governo sulla legge di bilancio e sul decreto fiscale: “Questa non è una semplice manovra, è un Nuovo Contratto Sociale che lo Stato stipula con i cittadini. Vengono ristabiliti diritti che erano stati calpestati, vengono eliminati privilegi che erano stati dati per scontati”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, rivendica l’accordo raggiunto all’interno del governo sulla manovra e sul decreto fiscale. “Questa – scrive Di Maio su Facebook – non è una semplice manovra, è un Nuovo Contratto Sociale che lo Stato stipula con i cittadini. Vengono ristabiliti diritti che erano stati calpestati, vengono eliminati privilegi che erano stati dati per scontati e vengono fatti investimenti che si aspettavano da decenni. Da qui non si torna più indietro. Da oggi possiamo solo andare avanti”. Il ministro del Lavoro prosegue: “Non bisogna temere il cambiamento che sta per arrivare. Non fatevi fregare da chi vuole terrorizzarvi per il proprio tornaconto personale o di partito”.

Queste le parole usate da Di Maio nel post in cui ha descritto le principali misure su cui si è trovato un accordo:

La Manovra del Popolo si sta concretizzando sempre di più ogni minuto che passa. Tra poco il Consiglio dei ministri approverà i decreti che saranno inviati in Parlamento e che contengono tantissime importanti misure che sono nel contratto di governo.

Prima di tutto ci siamo accordati sul fatto che per gli evasori ci sarà la galera. Ci sarà la pace fiscale per aiutare chi non ce la fa con le cartelle Equitalia, ma non ci sarà nessun salvacondotto per chi evade. C'è un nuovo intero decreto che taglia un sacco di scartoffie: decine di leggi inutili e cento adempimenti che complicano la vita agli imprenditori. Abbiamo sancito che se una persona ha crediti con la pubblica amministrazione, non gli può essere pignorata la casa (grazie Sergio Bramini!). Le assicurazioni RC auto saranno eque finalmente, perché in alcuni posti si pagava davvero troppo. Abbiamo pensato anche alla sanità, ad aggredire le liste di attesa scoraggiando i medici che facevano allungare l'attesa dei pazienti per fare delle visite nel loro studio privato anziché nel pubblico. Vi confermo anche che le pensioni d'oro saranno solo un ricordo e risparmiamo un miliardo di euro che sarà proprio una copertura nella legge di bilancio per queste misure.

Queste cose – conclude il vicepresidente del Consiglio – non le avevano mai fatte perché dovevano usare miliardi per gli interessi loro e dei loro amici, usavano i vostri diritti come copertura per i loro privilegi. Noi facciamo il contrario: stiamo usando i loro privilegi come copertura per i vostri diritti. Se non è cambiamento questo!”.

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